Dall’1 ottobre 2017 la Ferrosud di Matera, azienda del settore metalmeccanico che si occupa di costruzione e manutenzione di materiale ferroviario, affitterà il ramo d’azienda alla società Blue train srl di Matera. Ad annunciarlo è Confindustria Basilicata al termine dell’incontro che ha fatto registrare la presenza dei dirigenti delle due società, dei rappresentanti sindacali unitari, delle segreterie territoriali di Uilm Uil, Fiom Cgil, Fim Cisl, del commissario giudiziale, Giovanni Acito e del commisario liquidatore, Emanuele Loperfido.
“L’affitto del ramo d’azienda è da attribuirsi alla implementazione di un programma di razionalizzazione e riorganizzazione, finalizzato a massimizzare le opportunità commerciali, di progettazione e di gestione che vengono attualmente richieste dal mercato”.
Per effetto dell’operazione i lavoratori occupati dell’azienda, un centinaio, saranno trasferiti alla Blue Train srl “senza soluzione di continuità: saranno loro riconosciuti tutti i diritti maturati alla data di trasferimento presso l’azienda Ferrosud. Il processo di trasferimento si concluderà entro il mese di ottobre e, comunque, dopo l’esaurimento delle procedure di consultazione previste dalle normative. I sindacati in più occasioni avevano chiesto al Ministero per lo Sviluppo economico di attivarsi per superare i limiti dell’attuale fase di “concordato fallimentare”, che ha impedito il rilancio delle attività, con l’arrivo di un nuovo soggetto imprenditoriale.
La vertenza della Ferrosud di Matera fa registrare quindi una svolta: sette anni fa il Tribunale di Matera aveva nominato un curatore fallimentare per far fronte alle difficoltà del gruppo Mancini che aveva rilevato lo stabilimento da Ansaldo-Breda.
Ferrosud cede ramo d’azienda a Blue Train, le segreterie regionali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil smentiscono comunicato Confindustria Basilicata
Le scriventi OO.SS. hanno appreso, dalla stampa, che nella giornata odierna è stato pubblicato un comunicato da parte di Confindustria Basilicata, che annunciava di aver avuto un incontro, con le scriventi e la RSU aziendale, per un fitto di ramo d’azienda da parte di Ferrosud alla società Blue Train S.R.L. che sarà portato a termine il 1° ottobre 2017.
Con la presente si porta a Vs. conoscenza che ad oggi le scriventi OO.SS. non non hanno mai incontrato Confindustria, Ferrosud e tantomeno questa Blue Train S.R.L., e prendiamo le distanze da queste dichiarazioni mendaci.
Come OO.SS. abbiamo formalizzato da tempo una richiesta d’incontro per
Ferrosud a cui ad oggi non abbiamo mai avuto riscontro.
Registriamo ancora una volta le incomprensibili forzature da parte di Confindustria
Basilicata, ed a questo punto, si rende necessario un immediato chiarimento da
parte del Direttore Generale di Confindustria.
Queste azioni ci fanno percepire ancora una volta che su Ferrosud c’è una volontà di intorbidire le relazioni industriali dando per scontato che ci si possa permettere ciò
che si vuole.
In mancanza di un immediato, esaustivo e convincente chiarimento da parte del D.G. di Confindustria, siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni di lotta necessarie a salvaguardare i Lavoratori ed i livelli occupazionali.
Matera 16 settembre 2017
Le segreterie regionali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil
Ferrosud cede ramo d’azienda a Blue Train, nota del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia)
Il passaggio di gestione (sia pure con il fitto del ramo d’azienda) della Ferrosud di Matera ad un’azienda di Matera segna una nuova fase per lo stabilimento, i suoi dipendenti ed è un segnale incoraggiante per il rilancio dell’industria nell’area di Jesce, nel Materano dopo i lunghi anni di crisi. Lo afferma il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) per il quale la Ferrosud ha da sempre rappresentato un’eccellenza delle produzioni del made in Italy e in Basilicata grazie all’alta professionalità delle maestranze e alla specializzazione nell’attività del materiale ferroviario. La continuità – aggiunge – è adesso l’unica cosa certa dopo l’incertezza che continua a caratterizzare il progetto della linea ferroviaria Matera-Ferrandina per tempi e disponibilità (reale) delle risorse. Almeno se non riusciremo a vedere treni a Matera continueremo a vedere carrozze ferroviarie costruite da noi e da un’impresa materana invertendo la tendenza secondo la quale i grandi player del settore sono quasi tutte multinazionali estere.
Castelluccio ricorda la recente commessa che risale a marzo scorso per 30 carrozze, che permetterà la continuità lavorativa fino al 31 dicembre 2018, un termine adesso che è destinato ad allungarsi dando maggiore tranquillità e serenità ai circa 120 lavoratori (compresi quelli dell’indotto), dopo le preoccupazioni del concordato preventivo. Per l’area industriale Jesce – dice il vice presidente del CR – c’è una nuova opportunità di diventare distretto industriale nel comparto del materiale ferroviario con la crescita di altre piccole e medie imprese locali anche nelle attività relative al recupero di veicoli ferroviari fuori uso. Per smantellare vecchie carrozze e realizzarne di nuove, lo stabilimento di Matera può contare su standard di qualità che questa realtà industriale ha saputo dimostrare a livello mondiale quale azienda leader nel settore del materiale rotabile con commesse persino per gli Usa.
Ma questo tira in ballo le politiche nazionali nel comparto ferroviario che vanno avanti a senso alternato tra nuovi annunci di investimenti per ammodernare i trasporti su ferro e ritardi nell’attuazione dei vecchi, proprio come accade in Basilicata.