Negli ultimi giorni il Sindacato ha avviato una serie di azioni che travalicano gli accordi sottoscritti con Ferrosud e rischiano di creare danni all’Azienda, sconfinando in procedure giudiziarie e atti stragiudiziali che non competono.
In proposito Confapi Matera ricorda che il tavolo della trattativa sindacale è stato ricomposto con lo sforzo di tutti ed è riuscito a produrre un accordo che Ferrosud sta pienamente rispettando.
Grazie all’impegno del presidente della Società, infatti, gli stipendi ai lavoratori e i compensi ai fornitori vengono regolarmente pagati; sono state acquisite commesse per ben 4 anni di lavoro; nonostante il programma delle trasferte non sia ancora partito l’Azienda sta garantendo ugualmente la piena occupazione a stipendio intero.
Grazie all’accordo col Consorzio per lo Sviluppo Industriale e all’impegno dell’assessore Cupparo è stato superato l’ostacolo alla spedizione delle carrozze, visto che è stato ripristinato il raccordo ferroviario di Casal Sabini. Le prime carrozze infatti, sono già uscite dallo stabilimento e – notizia importantissima – di recente sono state acquisite nuove commesse dall’Ente Autonomo Volturno che ha già portato le sue carrozze all’interno dello stabilimento di Jesce. Si tratta dunque di un primo ma significativo passo per riportare il lavoro all’interno, così come auspicato da tutti.
Per questo Confapi Matera ritiene che sia un errore inviare segnalazioni e diffide a organi di controllo (magistratura, amministrazione straordinaria, ecc.), con il rischio di compromettere il futuro dell’Azienda.
Infatti, fermo restando che ognuno in ambito giudiziario può fare le azioni che ritiene, per il resto ciascuno deve attenersi a quello che istituzionalmente gli compete, altrimenti si rischia di danneggiare l’Azienda che continua a essere operativa e regolare su tutti i fronti. A meno che non siano altri interessi reconditi. Ci sono, infatti, delle procedure, delle azioni giudiziarie e degli atti stragiudiziali che attengono solo alle parti in causa.
Confapi Matera, dunque, chiede di recuperare il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione che ha portato alla sottoscrizione degli accordi, premiando gli sforzi della Ferrosud che finora ha garantito il pagamento degli stipendi e la piena occupazione; ha procurato lavoro per i prossimi 4 anni; sta rimettendo in moto lo stabilimento di Jesce con le prime carrozze che percorrono il raccordo ferroviario; con i lavori acquisiti garantisce anche la copertura della debitoria aziendale.