Si è svolto questa mattina nella sede di Confapi Matera un incontro con i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e un rappresentante di Ferrocos per la presentazione del piano industriale di Ferrosud. La Confapi Matera è stata rappresentata dal direttore Vito Gaudiano mentre l’avvocato Alessandro Calò ha rappresentato Ferrocos e Coseco.
L’incontro di Matera fa seguito a quello di lunedì 7 ottobre a Roma tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm nazionali e territoriali, Confapi Matera, Ferrosud, Ferrocos s.r.l (partecipata per il 90% da Coseco) e Regione Basilicata sull’annosa vertenza Ferrosud.
L’incontro di Roma si è concluso con un rinvio del tavolo ministeriale a stretto giro, per permettere all’azienda Ferrocos di inviare al Mise il piano industriale, presentato questa mattina nella sede di Confapi Matera.
Nell’incontro di Roma la Ferrocos si è impegnata ad impiegare parte del personale Ferrosud nelle attività di core business di Coseco per la produzione di compattatori per l’igiene ambientale.
Avvocato Alessandro Calò, rappresentante di Ferrocos e Coseco: “Noi abbiamo avviato una procedura sindacale per portare avanti un fitto dell’azienda che vede come conduttore la società Ferrocos, partecipata dal gruppo Coseco. La Ferrocos si sta organizzando per avviare nel migliore dei modi un piano industriale che prende in considerazione sia l’attività di Ferrosud, che riguarda il ramo ferroviario e non verrà abbandonato, sia una integrazione della linea industriale che appartiene a Coseco. L’obiettivo è avviare i livelli occupazionali e mantenerli in base a quelle che saranno le attività da svolgere, cercando di preservare sia un equilibrio economico finanziario, sia i livelli occupazionali. I dipendenti oggi sono 74.
Le commesse di Ferrosud ci sono? “Ad oggi le commesse sono oggetto di studio per capire quanto possono continuare e ci si sta occupando di questo dal punto di vista legale e quanto possono essere integrate, visto che non riguarderà solo il ramo ferroviario ma anche quello che è l’oggetto sociale di Coseco che partecipa alla Ferrocos”.
Si può dare qualche cifra per l’investimento di Ferrocos nel piano industriale? “Lo scopo di Coseco è di riportare FErrosud agli antichi fasti, tenendo in considerazione quelli che sono oggi le linee guida, che impongono un’attenzione particolare. Gli investimenti saranno oggetto di valutazione nella seduta odierna con i sindacati. Una cosa è certa. Si presterà particolare attenzione ai livelli occupazionali e alle linee industriali da intraprendere. Fondamentale sarà la collaborazione e anche la volontà di unirsi da parte dei sindacati, di Confapi e della stessa azienda per riuscire a trovare il modo migliore per raggiungere l’obiettivo”.
Vito Gaudiano, direttore di Ferrosud: “La Ferrosud è una realtà importante e una delle poche storiche del nostro territorio. Il nostro obiettivo insieme all’azienda è quello di supportare le varie attività da realizzare per conservare i livelli occupazionali e garantire la capacità industriale realizzata. Purtroppo ci sono state difficoltà per la Ferrosud legate ai mercati e anche alla localizzazione della stessa azienda che solo da qualche mese, anche grazie all’intervento della Regione, è collegata alla rete ferroviaria, in modo da poter far uscire i vagoni. Abbiamo il paradosso di un’azienda che produce vagoni ferroviari in una città che non è ancora collegata alle Ferrovie dello Stato. Questa opportunità presentata da Coseco attraverso la Ferrocos per il suo mercato consolidato dà qualche elemento di garanzia in più. anche in termini di investimenti da realizzare. Ora si avvia un processo per garantire i livelli occupazionali e siamo disponibili per risolvere tutti i problemi”.
Di seguito la nota inviata dai sindacati a margine dell’incontro.
Ferrosud di Matera, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil: “Nulla di fatto”. Di seguito la nota integrale.
Si è tenuto nella giornata odierna l’incontro presso Confapi Matera sulla procedura dell’art 47 per il fitto ramo d’azienda da Ferrosud a Ferrocos e per la presentazione del piano industriale della Ferrocos alla presenza dell’Amministratore Unico della Coseco, società che controlla la Ferrocos.
Il piano industriale presentato ha tutta una serie di interrogativi e limiti specialmente per la tenuta occupazionale dell’intera forza lavoro del sito.
Nel contempo le Organizzazioni Sindacali hanno fatto rilevare con forza che, solo facendo investimenti seri e mirati nel settore ferroviario e nel nuovo core business della Coseco, cioè quello dei compattatori per rifiuti, si possono salvaguardare tutti i posti di lavoro.
In data odierna la Ferrocos non è stata in grado di presentare un piano industriale credibile e nello stesso tempo ci sono degli errori procedurali, la procedura infatti prevedeva alcuni fattori che sono stati disattesi.
Il tavolo si è aggiornato nelle prossime ore o nelle prossime settimane per capire se ci sono le condizioni per proseguire questo confronto.
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno fatto rilevare con determinazione che il sito di Matera va salvaguardato e rilanciato al fine di dare un futuro certo ai 79 artigiani che da anni hanno fatto non solo la storia ma che potranno ancora contribuire al rilancio di un progetto industriale serio e credibile.
La fotogallery dell’incontro nella sede di Confapi Matera (foto www.SassiLive.it)