Giovedì 2 marzo, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto un incontro tra i sindacati e la Ferrosud di Matera alla presenza della Regione Basilicata. L’azienda ha comunicato di aver ricevuto una commessa per 30 carrozze che permetterà la continuità lavorativa fino al 31 dicembre 2018. Per Fim e Fiom “la nuova commessa rappresenta in questo difficile frangente solo una boccata di ossigeno per continuare ad alimentare la speranza di una futura ripresa produttiva. Le preoccupazioni espresse oggi dai lavoratori, che continuano a pagare il prezzo più salato alla crisi, sono le stesse espresse dal sindacato, che ha chiesto e continuerà a chiedere un serio programma di rilancio industriale per una fabbrica che ha ancora molto da dare al tessuto socio-economico del materano”.
“Nonostante questo dato positivo sia utile a garantire l’immediatezza per i lavoratori Ferrosud”, Fim e Fiom hanno espresso “forte preoccupazione sulle prospettive future dello stabilimento e sulle ricadute occupazionali successive al 2018, visto che l’azienda è ancora in concordato preventivo”. Per Fim e Fiom “è purtroppo evidente che tale assetto aziendale risulta essere poco attrattivo sul mercato, soprattutto in rapporto al fatto che i grandi player del settore sono, ormai, multinazionali estere che hanno fatto presente su altri tavoli di confronto sindacale che vogliono avere a che fare solo con società di comprovata solidità”. E in attesa che i creditori si pronuncino sul concordato preventivo, i sindacalisti di Fim e Fiom chiamano in causa anche le istituzioni locali che “sulla Ferrosud devono fare di più e meglio per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori e della città”.
La discussione è stato aggiornata ad aprile, “nel frattempo occorrerà rafforzare il confronto con la Regione Basilicata per tutti gli altri aspetti che non sono di rilevanza nazionale, ma che sono altrettanto indispensabili al rilancio di Ferrosud”.
Fim e Fiom resteranno vigili “per evitare che un’azienda seduta sugli allori si svegli a fine 2018 senza reali prospettive: se Ferrosud verrà realmente rilanciata, sarà una realtà assolutamente ancora in grado di produrre merci valide e buona occupazione a Matera”.
Vertenza Ferrosud, consigliere regionale Cifarelli: “La Regione farà la propria parte“.
La comunicazione al tavolo convocato presso il ministero dello Sviluppo economico da parte di Ferrosud di aver conseguito una commessa che garantirà ai lavoratori continuità fino al 31 dicembre 2018 è una buona notizia che lascia ben sperare per il futuro della storica azienda metalmeccanica materana.
“E’ evidente che ciò non può bastare –ha dichiarato il Consigliere regionale Cifarelli che ha partecipato all’incontro romano con sindacati ed azienda per conto del presidente Pittella. Il futuro della Ferrosud resta legato ancora a troppe incognite, prima tra queste la persistente condizione di concordato preventivo, nonostante l’impegno del management aziendale cui va dato atto dell’impegno fin qui profuso. Ho già comunicato al presidente Pittella –ha proseguito Cifarelli- l’esigenza che la Regione resti al fianco dell’azienda e dei lavoratori per favorire ogni utile iniziativa affinché Ferrosud possa essere protagonista sul mercato di riferimento proseguendo nell’utile lavoro di contatto con il Governo per quanto attiene le commesse di rilevanza nazionale ed assumendo direttamente l’iniziativa su quelle che possono essere le opportunità locali. Ferrosud rappresenta una parte significativa della storia industriale della città di Matera e della Basilicata –ha concluso il capogruppo del Partito Democratico- che merita una attenzione non di circostanza. Il confronto tra le parti, dunque, dovrà proseguire avendo come orizzonte la fuoriuscita definitiva dell’azienda dalla situazione di precarietà in cui versa da troppo tempo”.