I piani a breve e medio termine illustrati dalla Ferrosud in relazione al sito di Matera sono insufficienti a chiarire la volontà dell’azienda a impegnarsi per mantenere la propria presenza nel sito materano. È quanto sostengono le segreterie regionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm.
Venerdì 12 luglio si è svolta l’assemblea dei lavoratori Ferrosud di Matera per dare modo alle organizzazioni sindacali di informare i lavoratori circa i recenti incontri tra amministrazione aziendale e parti sociali sia in sede Confapi che in sede sindacale e denunciare l’assenza ingiustificata e reiterata al tavolo del MISE dell’amministrazione straordinaria del gruppo Mancini e della proprietà “temporanea” della Ferrosud, del gruppo Malena.
La necessità di coprire commesse in altri siti italiani, con trasferte di lunghissima durata per un numero non trascurabile di lavoratori, non trova contrappeso in commesse e appalti da eseguire nello stabilimento di Matera, configurando una prospettiva di svuotamento dello stesso: le nuove commesse nel sito materano si caratterizzano, infatti, per essere legate essenzialmente allo smontaggio e alla rottamazione dei vecchi vagoni.
Durante l’assemblea, i lavoratori hanno manifestato la loro preoccupazione rispetto a questo sempre più evidente pericolo per la Ferrosud di trasformare la propria vocazione storica a costruire e manutenere vagoni ferroviari, in un’azienda di prestazione di mano d’opera per appalti lontano dal territorio, auspicando iniziative che spingano le istituzioni, a tutti i livelli, a una definitiva presa d’atto sugli impegni urgenti da assumere per salvare e rilanciare lo stabilimento di Matera.
Per tali stringenti ragioni, i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e UIlm dichiarano lo stato di agitazione dei lavoratori Ferrosud di Matera in servizio sia nel sito materano che sui cantieri esterni in tutta Italia con effetto immediato, compreso il blocco degli straordinari, nonché lo sciopero per l’intera giornata del prossimo lunedì 15 luglio con presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento a partire dalle ore 8.
Contestualmente le organizzazioni sindacali richiedono un incontro urgente all’assessore regionale Cupparo, al quale si sollecita un impegno forte e concreto per la ripresa produttiva e occupazionale dello stabilimento di Matera affinchè si faccia promotore di un tavolo nazionale che affronti definitivamente le questioni appena citate, che veda tra gli attori partecipi alle soluzioni auspicate anche il gestore del trasporto pubblico nazionale, nonché di quello locale di Puglia e Basilicata.