“Sul mondo del lavoro lucano si abbatte una tegola con risultati devastanti: dati negativi occupazionali, crescente domanda vertiginosa ed esponenziale di Cig e nulla si sta’ facendo per contrastare tali fenomeni che possono essere affrontati e tamponati con successo solo attraverso un’azione comune di tutti i soggetti sociali ed istituzionali, evitando protagonismi ed improduttive fughe in avanti”.
Lo dichiara, in un comunicato stampa, il segretario regionale dell’UGL Basilicata Metalmeccanici, Giuseppe Giordano per il quale, “ solo mettendo in campo nuovi strumenti si potrà restituire dignità al lavoro e certezze occupazionali a coloro che, soprattutto giovani, vivono una non facile stagione. Bisogna passare dalle parole ai fatti, affrontando con caparbietà quanto difficile sia ripristinare un livello di garanzia e sicurezza nelle aziende a rischio chiusura. E di chiusura emblematica anche in tal senso, è la vicenda della Ferrosud che continua a muoversi su un terreno ricco di difficoltà con le ipotesi di un suo rilancio sempre appese ad un tenue filo di speranza. Resta il nodo del futuro dei lavoratori dello stabilimento materano. I tanti ed innumerevoli incontri hanno portato solo formali discussioni non prendendo mai ‘di petto’ la fatidica scadenza degli ammortizzatori sociali considerando che al 30 ottobre 2012 finisce la Cigs in deroga. Ad oggi l’UGL Basilicata – conclude il segretario regionale metalmeccanici, Giordano – conferma le forti preoccupazioni per tutti i posti di lavoro che rimangono a rischio è fa’ richiesta alla giunta regionale di Basilicata ed alle forze sociali e politiche di attivarsi affinché, possano essere messe in campo tutte quelle azioni che scongiurino il precipitare della crisi e che possano rilanciare l’azienda. Soltanto così si potrà dare fiducia al territorio e porre condizioni per lo sviluppo anche occupazionale dello stabilimento”.