“La ricorrenza del 1 maggio deve costituire l’occasione per rafforzare il confronto operativo con i diversi soggetti territoriali che hanno a cuore le sorti dell’economia locale e per mettere in campo tutte le opportunità e le risorse, che possono favorire la ripresa e l’occupazione’’ . E’ l’invito che il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, rivolge a Enti locali, associazioni imprenditoriali e forze sociali in una fase difficile per il Paese, che ha bisogno di senso di responsabilità, di appartenenza e di coesione per sbloccare tante situazioni e attivare percorsi che restituiscano dinamicità alle imprese e consentano ai giovani di trovare lavoro . “ Ci sono esigenze e opportunità – ha detto il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli- che possono favorire il consolidamento di comparti tradizionali o l’avvio di nuovi. Il decreto sblocca crediti, i limiti del patto di stabilità hanno bisogno di risposte celeri e così l’ accordo di programma per il settore del mobile imbottito. Non dimentichiamo le potenzialità dell’industria turistica e agroalimentare, dell’artigianato, dei i settori dell’innovazione e dell’energia. Sono solo alcune delle “voci’’ sulle quali confrontarsi per concretizzare, in tempi definiti, nuove opportunità di rilancio finalizzate all’occupazione. Da parte nostra abbiamo messo a punto un corposo programma di promozione, con partecipazione ad eventi e fiere, in grado di valorizzare il sistema delle imprese. A questo proposito abbiamo attivato anche uno sportello per la internazionalizzazione, consapevoli delle notevoli potenzialità del lavoro di rete e di confronto con altre realtà. Ma continuiamo a monitorare e a sostenere, con il fondo imprese con uno sportello dedicato. le diverse situazioni di difficoltà che l’attualità e la gravità della crisi ci segnalano ogni giorno. Anche per questo le riflessioni del 1 maggio ci impongono e ci stimolano a lavorare insieme per la crescita del territorio’’.
Dopo la straordinaria manifestazione che si è tenuta il 16 marzo u.s. a Firenze, per ricordare le vittime innocenti delle mafie, continua l’impegno della CGIL per declinare i contenuti della “Campagna per la Legalità economica” e per raccogliere le firme sulla legge di iniziativa popolare per favorire l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
Per questo nella giornata del 30 aprile p.v., data nella quale cade il 31° anniversario del barbaro assassinio di Pio La Torre, colui che per primo si impegnò per l’ottenimento di una legge che fosse di contrasto alla criminalità organizzata prevedendo confisca e sequestro di beni mafiosi, ci sarà la giornata nazionale di raccolta straordinaria delle firme per la legge di iniziativa popolare per favorire l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
Anche a Matera, in piazza V. Veneto, il banchetto della CGIL sarà presente per la raccolta delle firme dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Contemporaneamente, da parte della FP CGIL Matera si procederà anche alla raccolta delle firme per le tre proposte di legge di iniziativa popolare che hanno l’obiettivo di:
introdurre il reato di tortura nel codice penale;
modificare la legge sulle droghe e così diminuire l’impatto penale che grava sul sistema carcerario;
far rispettare la legalità e la Costituzione nelle carceri con interventi per i diritti dei detenuti e la riduzione del sovraffollamento.
La campagna pubblica “Tre leggi per la giustizia e i diritti”, oltre che dalla CGIL e dalla Funzione Pubblica, è promossa e sostenuta anche dalle seguenti associazioni:
A Buon diritto, Acat Italia, Adu, A Roma, insieme-Leda Colombini, Antigone, Arci, Associazione Federico Aldrovandi, Associazione nazionale giuristi democratici, Associazione Saman, Bin Italia, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum Droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere, Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Onlus, Gruppo Abele, Gruppo Calamandrana, Il detenuto ignoto, Itaca, Libertà e Giustizia, Medici contro la tortura, Naga, Progetto Diritti, Ristretti Orizzonti, Società della Ragione, Società italiana di Psicologia penitenziaria, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere.
Si tratta di battaglie di civiltà con cui si mette in luce che la giustizia è uguale per tutti e che il rispetto reciproco e la legalità sono il fondamento del vivere civile.
Chiediamo a tutti di recarsi presso i nostri banchetti per sostenere queste proposte e firmare.