Anche quest’anno Poste Italiane festeggia la Festa della Mamma, domenica 12 maggio, promuovendo in provincia di Matera diverse iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti.
La testimonianza di Carla Paolicelli, madre e specialista di Risorse Umane è un perfetto esempio dell’attenzione che Poste Italiane dedica ai propri dipendenti:
<<Ho 33 anni e lavoro presso la Filiale di Matera come Specialista di Risorse Umane. Sono laureata in economia e specializzata in Risorse Umane, lavoro in azienda dal 2016. Sono mamma di due bambine di 2 anni e mezzo e 7 mesi, entrambe molto piccole, ma sono riuscita a conciliare la vita lavorativa con quella da mamma anche grazie all’opportunità che mi è stata data di lavorare in smart working alcuni giorni della settimana. Dopo la nascita della prima bimba sono rientrata a lavoro ed ho partecipato ad un’iniziativa di coaching destinata alle neomamme, mi ha sostenuta nel rientro e mi ha permesso di scoprire le competenze acquisite come mamma da poter sfruttare anche in azienda. Ricordo, ancora, quella volta in cui ho dovuto allattare la mia piccola che rifiutava il biberon. È stato un momento topico dell’essere madre e donna d’azienda allo stesso tempo>>.
Nella provincia di Matera il 60% dei dipendenti è donna. Negli uffici postali lavorano 194 donne, il 30% delle quali ricoprono il ruolo di direttore. Numeri che testimoniano l’impegno costante dell’Azienda nelle politiche di parità di genere, della diversità e dell’inclusione. Va ricordato che nel 2024 Poste Italiane ha ottenuto per il quinto anno consecutivo, infatti la certificazione “Top Employers” per la qualità delle politiche in tema di organizzazione e valorizzazione delle risorse umane.
L’Azienda ha introdotto negli anni numerose iniziative volte a valorizzare l’equilibrio di genere, il supporto della maternità e della paternità, e lo sviluppo della leadership femminile.
Ad esempio, per le -mamme esiste un percorso dedicato denominato Lifeed Genitori, che ha come obiettivo quello di valorizzare le competenze maturate durante l’esperienza genitoriale: la gestione del tempo, l’ascolto, la pazienza, l’empatia e la comunicazione. Il programma si rivolge non solo alle neomamme e ai neopapà ma anche, più in generale, ai genitori di figli fino ai 18 anni ed è un percorso per rendere l’esperienza genitoriale un “master” in competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale.
Per le neomamme è disponibile anche il programma Mums at work, che ha l’obiettivo di facilitare il rientro delle donne, supportandole nella ricerca di un equilibrio fra il nuovo ruolo di madri e quello di lavoratrici con un percorso di coaching dedicato, per facilitare il ritorno al lavoro dopo il periodo di maternità.
Poste Italiane ha realizzato per l’occasione due colorate cartoline filateliche, che saranno in vendita al prezzo di 1,00€ (in formato puzzle al prezzo di 5,00€) a Matera Città oltre che negli Spazio Filatelia del territorio nazionale.
Negli stessi Spazio Filatelia sarà disponibile, dal 6 al 13 maggio, anche l’annullo speciale a datario mobile, mentre negli uffici postali con sportello filatelico l’annullo lineare da utilizzare insieme a quello a datario mobile.
Anche quest’anno Poste Italiane festeggia la Festa della Mamma, domenica 12 maggio, promuovendo in provincia di Potenza diverse iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti.
La testimonianza di Rosalba Bonomo, madre e Referente Commerciale di Zona. della filiale di Potenza è un perfetto esempio dell’attenzione che Poste Italiane dedica ai propri dipendenti:
“Lavoro in Poste Italiane dal 2010, nel 2022 sono passata nella squadra commerciale di filiale e da un anno ricopro il ruolo di Referente Commerciale di Zona.
Sono madre di due bambine, Elena e Marta, di 10 e 6 anni. Conciliare il ruolo di madre e gli impegni lavorativi non è sempre facile. Pur amando moltissimo il mio lavoro ho impiegato diversi anni prima di intraprendere un percorso di sviluppo, scegliendo di seguire la crescita delle mie figlie rinunciando alle mie ambizioni professionali.
Quando ho accettato il ruolo di RCZ sapevo che avrei sottratto del tempo alla mia famiglia ma una considerazione mi ha portato a questa scelta, diminuire la quantità di tempo da dedicare loro aumentandone la qualità. Non volevo che negli anni la frustrazione di non aver assecondato le mie ambizioni professionali avessero potuto rendermi una donna ed una mamma insoddisfatta.
Spero di poter insegnare alle mie figlie il coraggio di fare delle scelte che le rendano libere ed appagate lavorativamente, mettendo da parte il pregiudizio secondo cui una cosa escluda l’altra.
Conciliare la vita lavorativa con due bambine piccole a volte può essere complicato. Ci sono stati giorni in cui ho dovuto lasciare le mie figlie a casa con la febbre alta per poter andare su uffici distanti diversi chilometri, è capitato di dover andare via prima del termine di una riunione per poter arrivare in tempo agli incontri scuola- famiglia, ma ho avuto sempre il sostegno dell’Azienda per cui lavoro e il privilegio di lavorare con persone attente agli impegni che il mio ruolo di madre prevede.
Tutto questo mi ha permesso di poter conciliare, non senza sacrifici, questi due aspetti della mia vita ugualmente importanti”.
Nella provincia di Potenza il 60% dei dipendenti è donna. Negli uffici postali lavorano 306 donne, 58 delle quali ricoprono il ruolo di direttore. Numeri che testimoniano l’impegno costante dell’Azienda nelle politiche di parità di genere, della diversità e dell’inclusione. Va ricordato che nel 2024 Poste Italiane ha ottenuto per il quinto anno consecutivo, infatti la certificazione “Top Employers” per la qualità delle politiche in tema di organizzazione e valorizzazione delle risorse umane.
L’Azienda ha introdotto negli anni numerose iniziative volte a valorizzare l’equilibrio di genere, il supporto della maternità e della paternità, e lo sviluppo della leadership femminile.
Ad esempio, per le -mamme esiste un percorso dedicato denominato Lifeed Genitori, che ha come obiettivo quello di valorizzare le competenze maturate durante l’esperienza genitoriale: la gestione del tempo, l’ascolto, la pazienza, l’empatia e la comunicazione. Il programma si rivolge non solo alle neomamme e ai neopapà ma anche, più in generale, ai genitori di figli fino ai 18 anni ed è un percorso per rendere l’esperienza genitoriale un “master” in competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale.
Per le neomamme è disponibile anche il programma Mums at work, che ha l’obiettivo di facilitare il rientro delle donne, supportandole nella ricerca di un equilibrio fra il nuovo ruolo di madri e quello di lavoratrici con un percorso di coaching dedicato, per facilitare il ritorno al lavoro dopo il periodo di maternità.