All’insegna della promozione di Potenza, Matera e del turismo lucano la Festa della Repubblica Italiana in Romania, presso l’Ambasciata Italiana di Bucarest, che si è tenuta ieri con i protagonisti del “made in Italy” e dell’eccellenza italiana esportata all’estero. A curare direttamente la degustazione dei prodotti italiani, su tuti la pizza simbolo del mangiare mediterraneo, Palazzo Italia con il team di cuochi e personale di Origini Lucane, il “brand” diffuso in Romania della cucina e della gastronomia tipiche della nostra regione. Particolarmente apprezzata dagli oltre 500 invitati in Ambasciata, tra i quali una decina di ambasciatori esteri, la pizza di Origine Lucana realizzata rigorosamente con i prodotti doc della nostra terra (grano duro selezionato, pomodori ed olio extravergine di oliva). Da parte delle autorità rumene il riconoscimento per il contributo italiano allo sviluppo del Paese: “avete reso migliori le nostre vite grazie alle capacità imprenditoriali, il senso della famiglia, la cultura, la gioia di vivere, il vino e la gastronomia. Siete un modello di forza creativa e di inclusione: un bell’esempio di integrazione per gli immigrati di oggi”. Un modello che la festa della Repubblica ha voluto esaltare mettendo in vetrina in Ambasciata tratti caratteristici come raffinatezza, gusto, stile, eccellenza, propri del “vivere all’italiana” che in Romania è la più grande aspirazione. Uno stile di vita che, da sempre, fa della gastronomia un suo simbolo-fondante. Riconoscimenti ed apprezzamenti sono venuti a Giovanni Baldantoni, presidente Palazzo Italia ed Enza Barbaro, delegata Fic per la Romania, dall’Ambasciatore d’Italia a Bucarest Marco Giungi.
Baldantoni sottolinea che nella graduatoria dei Paesi fornitori nel primo semestre del 2017, l’Italia è risultata essere il quinto Paese fornitore di prodotti agricoli ed alimentari della Romania (dopo Ungheria, Germania, Polonia e Paesi Bassi), con un valore di prodotti esportati di 248,5 milioni di euro e una quota di mercato pari al 6,7%. I principali prodotti italiani importati in Romania sono tradizionalmente quelli di più largo consumo, come i prodotti ortofrutticoli, le carni e la pasta, ai quali si sono aggiunti, dopo l’entrata del Paese nell’Unione Europea, altri importanti prodotti a più alto valore aggiunto come i prodotti dolciari, il caffè, l’olio, i prodotti ittici, i succhi concentrati di agrumi, i vini. Il Made in Italy gode di un’immagine di altissima qualità, ma i prezzi dei prodotti italiani sono ancora elevati per il reddito del consumatore medio romeno. Nicchie di mercato sono rappresentate dai ristoranti italiani (in costante aumento), dalla comunità italiana e da una fascia di acquirenti locali con maggiore potere di acquisto (calcolabile intorno all’8-10%, su una popolazione totale di 19,04 milioni di abitanti), concentrata nei maggiori centri urbani. I prodotti di largo consumo (pasta, riso, caffè, olio di oliva, prodotti ortofrutticoli, conserve vegetali, ecc.) hanno una ampia diffusione presso le catene della GDO, mentre i prodotti tipici italiani (tra cui l’olio d’oliva ed i vini tipici, regionali, ecc.) trovano un discreto spazio soprattutto nei ristoranti con cucina italiana. I negozi di alta gastronomia sono quasi inesistenti, vista la scarsa capacità di assorbimento del mercato romeno, che non ha ancora maturato una sufficiente cultura alimentare per tali prodotti. Per quanto riguarda i canali distributivi, la figura predominante è quella dell’importatore (generalmente esclusivista per il mercato), dotato di una rete di distribuzione sul territorio.
Giu 05