Festa della Repubblica, Principio Di Nanni (Rls Fiom Cgil): “Riportiamo la costituzione anche a San Nicola di Melfi”.
Mentre Fca/Stellantis di Melfi porta avanti il suo piano “per piegare i lavoratori “, anche la Fiom Regionale che dovrebbe rappresentare i lavoratori latita.
Sono ormai molti anni che l’azienda, oggi quarta potenza mondiale nel settore automotive, impone condizioni peggiorative ai propri dipendenti senza che davvero si contrapponga efficacemente!!
La lista delle “forzature costituzionali e normative” è lunga, dal mancato riconoscimento economico dei permessi elettorali ai lavoratori impegnati durante le elezioni politiche al mancato riconoscimento della 104 come giorno di presenza per la maturazione degli istituti e i ratei, dalla mancata consegna del DVR delle postazioni di lavoro, alla rotazione iniqua della cassa integrazione prima e durante il Covid-19, dal mancato raggiungimento dei ratei per molti lavoratori alla riduzione del personale addetto alle pulizie della Iscot .
Si potrebbe andare avanti a lungo ma per il momento mi fermo a questi pochi esempi.
Da RLS e delegato (da pochi anni) inFca/Stellantis, ho sempre denunciato le cose che non andavano alla mia organizzazione sindacale, la Fiom.
In più anni di attività sindacale in rappresentanza dei lavoratori ho visto passare molti segretari, ho sempre cercato di coinvolgere e sensibilizzare le strutture regionali e nazionali di appartenenza su quanto stava accadendo nella nostra Azienda.
Devo prendere atto che nonostante le numerose segnalazioni e richieste di me e di altri consegnate alle diverse segreterie, nessun segretario Fiom è mai intervenuto con azioni giuridiche e denunce agli organi competenti! Così non si riesce a tutelare davvero i lavoratori!!
Diventa sempre più complicato fare il sindacalista sui posti di lavoro quando chi dovrebbe sostenere le tue posizioni a livello superiore non attiva le procedure,
Anzi, preferisce dividere piuttosto che unire, indebolire anziché rafforzare.
L’area industriale di San Nicola di Melfi è divisa in molti compartimenti stagni, i lavoratori e i delegati, di Stellantis da tempo non sanno cosa accade ai delegati e nelle fabbriche dell’indotto, e viceversa.
Di queste gravi mancanze sono responsabili i segretari della Fiom Cgil che negli anni si sono succeduti e che hanno bloccato anche gli incontri che univano i direttivi e delegati dell’area di tutta l’automotive, in ultimo, ma solo per ordine cronologico, l’attuale segretario Ricotta.
Il segretario Ricotta “nonostante gli impegni ad unire”porta avanti le logiche divisive dei suoi predecessori, in tutta l’area industriale di Melfi e tra i delegati dello stabilimento Stellantis.
Organizzano formazione e confronti, escludendo in base alle discussioni da affrontare questo o quell’altro rappresentante.
Nonostante i numerosi tentativi di riportare le discussioni, mettendo in primo piano gli interessi dei lavoratori, ad oggi devo prendere atto, per l’ennesima volta, che per le struttura Regionale sono ben altre le priorità. Per questo invito i delegati più coscienziosi a prendere le distanze da questo fare sindacale.
Queste poche righe consegnate agli organi di informazione, per questione di spazio giornalistico non possono certo essere esaustive, per questo motivo ho preparato un documento dettagliato che in queste ore invierò ai lavoratori, in cui racconto meglio ciò che avviene in Stellantis.
Sono convinto che ci sia ancora margine per riconquistare i diritti perduti negli anni, così come sono convinto che ci sia bisogno di una classe dirigente sindacale all’altezza della sfida che ci attende in un futuro assai complicato. Si riparta al più presto, è urgente!
Se dobbiamo davvero festeggiare la festa della Repubblica si riparta davvero dal mondo del lavoro!