Una festa durata un’intera giornata. Ad organizzarla a Picerno, per celebrare la transumanza, la Coldiretti di Basilicata, assieme alla fondazione “Campagna Amica”, all’Associazione regionale allevatori di Basilicata e alla locale amministrazione comunale . L’occasione è stata l’arrivo a monte Li Foj della mandria composta da oltre 200 vacche podoliche dell’allevatore Matteo Marchetto. Gli animali partiti da Oliveto Citra, nel salernitano, sono arrivati nell’area mercato e poi sul monte di Picerno dove rimarranno fino al termine dell’estate. “Siamo molto soddisfatti per la riuscita di questa iniziativa che ha visto la presenza di molta gente del posto, ma soprattutto di visitatori giunti anche da fuori regione – sottolinea il direttore provinciale della Coldiretti, Franco Carbone – ma anche per l’importante valore sociale, economico, storico e ambientale che la pratica della transumanza rappresenta”. Fondamentale, per la riuscita dell’evento, l’apporto dato dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata. “ La Basilicata è la regione che rappresenta oltre il 50 per cento di questa antica razza di bovini da carne (ma apprezzato è anche il “caciocavallo “) e la pratica della transumanza è un elemento caratteristico, ma anche essenziale per mantenere la rusticità della razza podolica. La giornata è stata anche un’occasione per dare valore ad una pratica, quella della transumanza – sottolinea il direttore, Giuseppe Brillante – che è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità e che ha un ruolo determinante per la tutela dell’ambiente e la conservazione della biodiversità vegetale e animale” . Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri. “Ringrazio i giovani allevatori, la Coldiretti Basilicata il gruppo di musicisti e ballerine in costume tipico picernese e tutti coloro che si sono impegnati per l’organizzazione dell’evento. È stato un tuffo nella natura – evidenzia il primo cittadino- nel passato alla riscoperta delle tradizioni. Un evento che promuove e valorizza territorio e produzioni tipiche” . I tanti visitatori hanno potuto osservare da vicino la mungitura delle vacche e poi gustare il meglio delle produzioni agroalimentari della zona.
Mag 30