Giovedì 5 ottobre 2023 alle ore 10 al Giubileo Hotel di Potenza (località Rifreddo) è in programma l’evento di chiusura della ventesima edizione della Festa di LiberEtà in Basilicata che si è aperta il 22 settembre a Senise, con tappa a Matera lo scorso 28 settembre. Tre giornate di dibattito e confronto sui temi del welfare e della sanità a partire dai risultati della campagna di ascolto “Il diritto ad essere curati” lanciata ad aprile dallo Spi Cgil Basilicata e i cui esiti verranno illustrati il 5 ottobre alla presenza del segretario generale Spi Cgil nazionale Ivan Pedretti.
Dopo l’introduzione del segretario generale Spi Cgil di Potenza, Pasquale Paolino, presenterà i dati della campagna di ascolto Giovanni Ferrarese. Ne discuteranno Angelo Summa, segretario generale Spi Cgil Basilicata, Rocco Paternò, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Potenza, l’onorevole Roberto Speranza, già ministro della Salute, e Ivan Pedretti. Coordinerà i lavori la giornalista della TgrR Basilicata Grazia Napoli.
“La campagna di ascolto – ha spiegato il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa – è stata una lunga e intensa mobilitazione e un momento di grande partecipazione con le persone. Avviata il 30 marzo, ha visto centinaia di incontri e assemblee su tutto il territorio regionale. Sono stati somministrati 4.200 questionari e abbiamo incontrato e coinvolto circa diecimila persone. In questo momento di fratture sociali in cui gli spazi democratici di confronto sono sempre più marginali avere attivato questo percorso di partecipazione democratica rappresenta la via maestra su cui costruire le azioni di mobilitazione per cambiare un modello sociale che sta segnando negativamente la vita delle persone. Con l’attivazione di questa partecipata campagna di ascolto abbiamo rimesso al centro le persone e il diritto alla salute dando la parola ai lucani”.
Per Summa “l’accesso alle cure è un diritto inalienabile sancito dalla Costituzione che deve essere garantito in modo ugualitario e universale. In Basilicata ciò non accade. Dalla nostra campagna di ascolto è emerso che il 74,5% dei lucani intervistati ritiene che il sistema sanitario pubblico regionale sia peggiorato rispetto al passato. L’87,9% denuncia tempi lunghissimi delle liste di attesa e un terzo (33,9%) ha dichiarato di ricorrere a prestazioni fuori regione. I principi fondamentali del servizio sanitario pubblico: universalità, uguaglianza ed equità, richiedono un sistema vicino alla comunità, progettato per le persone e con le persone.
Bisogna difendere, riprogettare e costruire una sanità e un welfare pubblico inclusivi e di prossimità partendo dai bisogni delle persone, dalla loro condizione, dall’accesso alle prestazioni, dal diritto alla salute, dalle questioni relative alle liste di attesa, alla domiciliarità, alle case di riposo e alla non autosufficienza. Questo – ha aggiunto il segretario – è ancora più importante di fronte alle crescenti diseguaglianze e alle trasformazioni dei nostri sistemi sociali ed economici indotte dal declino demografico, dall’aumento dei tassi di invecchiamento, dall’inclusione della popolazione immigrata.
Secondo gli ultimi dati Istat la mortalità in Basilicata è in crescita, passando dal 12,2 per mille del 2020 al 12,6 del 2021. La popolazione nel 2021 è calata dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 e vi sono 214 over 65 ogni cento under 14. È evidente che in questo quadro i fabbisogni legati alla salute e alle cure rendono fondamentale la crescita di qualità, sostenibilità e vicinanza alla comunità dei servizi sanitari. Sostenere il percorso di rafforzamento della sanità lucana partendo dalle esigenze delle persone e delle comunità è reso ancora più urgente dallo stato di difficoltà in cui versa la nostra regione, per effetto della mancanza di visione e di programmazione. È giunto il momento – ha concluso Summa – di avviare nuove sfide per garantire un accesso equo e universale alle cure mediche per tutti”.