Con la chiusura dei ristoranti per le restrizioni Covid 19 in queste festività pasquali sulla tavola di casa non devono mancare i piatti della tradizione. Per questa ragione cresce l’impegno dell’Associazione Italiana Cuochi presieduta dalla lucana Enza Barbaro. Intanto – spiega Bar-baro – siamo solidali con gli staff del sistema ho.re.ca. e vicini ai titolari che continuano a subire pesantemente gli effetti delle prolungate chiusure e organizzeremo, non appena la situazione ci permetterà, una serie di incontri per discutere e supportare insieme l’attività di promozione della professionalità dello chef, confronti su nuove strategie per Sistema Ho.Re.Ca, azioni per promuovere la cucina e prodotti originali e per la ripresa. La chef, au-trice di un libro di ricette della cucina lucana ed italiana particolarmente apprezzato nei Paesi Balcanici, con piatti tradizionali di queste festività, sottolinea la missione dell’Associa-zione Cuochi Italiani che è quella di promuovere la cucina Italiana e Mediterranea informando e formando cuochi utenti e famiglie, indispensabile azione per la salute delle nuove generazioni. Attraverso la partnership che abbiamo con Global School – aggiunge – diamo la possibilità di accedere a corsi di formazione professionale o upgrade professionali per i dipendenti di strutture di ristorazione, team di chef, ed anche corsi amatoriali per famiglie e giovanissimi. Molti protocolli di collaborazione sono già attivati ed altri si stringeranno con scuole, enti ed associazioni che ne fanno richiesta , sempre per seguire il modello di alimentazione promosso dall’ACI, indispensabile per un nuovo stile di vita.
L’Associazione Cuochi Italiani associa ad oggi circa 80 chef tra Italia, Romania e Moldova. Si tratta – spiega Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia – di un brand che unisce i cuochi, uomini e donne, che sostiene la loro professione, che forma ed informa per una sana e corretta alimentazione, sostiene la cucina italiana, mediterranea e propone il progetto della ” cucina euromediterranea” basata sulle ricette tradizionali salutari e della migliore tradizione gastronomica italiana e regionale. Questo sarà un anno particolarmente impegnativo in quanto si svilupperà la rete ed il tesseramento in Bulgaria, Ungheria, Serbia, Grecia, Croazia, Albania. L’ obiettivo è formare presso Global School -Palazzo Italia Bucarest- con il conseguimento di diploma di specializzazione riconosciuto dal Ministero del lavoro, cuochi, chef pasticcieri, pizzaioli, sommelier, con il contributo di formatori Italiani. Si avranno così specialisti capaci di rispettare le giuste regole per piatti ” Originali Italiani” ed i ristoranti potranno fregiarsi di idoneo attestato e certificazione.
Formazione nelle scuole primarie, educazione alimentare, formazione in istituti del settore oltre che presso Global School, consentiranno di avere tanti uomini e donne preparati alla disciplina dello chef che cucina all’Italiana, e che e’ in grado di proporre una cucina salutare che rappresenta la sempre piu’ pressante richiesta di prodotti Italiani e favorisce la crescita dell’export specie in questi tempi di pandemia.
Mar 31