La FIALS, federazione aderente alla Confsal, ha sempre promosso i principi di trasparenza e tutela dei lavoratori. In virtù di questi fondamenti, il 4 agosto ha pubblicamente invitato i Consiglieri Regionali a recarsi presso l’UOSD SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) dell’ASP di Potenza, allocato in un’area semi-interrata all’interno dell’Ospedale San Carlo, per constatare di persona le varie criticità.
“È evidente a tutti”, spiega Giuseppe Costanzo, Segretario Provinciale Generale FIALS, “che la struttura dispone di un numero inadeguato di posti letto, soltanto 7, che, specialmente in seguito alla chiusura degli SPDC di Melfi e Villa d’Agri, non riescono a garantire il ricovero a tutte le persone malate che necessitano di questo tipo di assistenza. Spesso il Reparto si è trovato costretto ad accogliere i pazienti in letti di fortuna lungo i corridoi”.
Costanzo ripercorre l’accaduto: “Il Presidente della IV Commissione, Consigliere Regionale Avv. Nicola Morea, è stato accompagnato da me e da Luciana Bellitti, Segretaria Regionale e Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), nei pressi della struttura che ospita il SPDC, tuttavia, solo Morea e Bellitti sono fisicamente entrati nell’atrio del reparto, con piena consapevolezza dell’Azienda”.
Costanzo sottolinea che il tutto si è svolto nella piena legalità: “La visita è avvenuta durante l’orario di accesso al pubblico. Morea e Bellitti sono stati accolti all’interno di un corridoio attiguo all’ingresso, in presenza del medico di guardia, responsabile della gestione e del rispetto dei protocolli sanitari, che ha pacificamente evidenziato le criticità del reparto. In particolare, l’RLS ha chiesto chiarimenti sul malfunzionamento di una ventola nella zona fumatori, che l’Azienda, come promesso, ha provveduto a sostituire”.
Tuttavia, il proposito iniziale di portare alla luce la realtà dei fatti si è tramutato in una controversia, poiché il responsabile del SPDC, Segretario della “UIL Medici,” ha avviato un procedimento disciplinare contro tre infermieri, accusati di aver consentito a persone non autorizzate di entrare in reparto, violando le disposizioni che ne regolano l’accesso”.
Per la FIALS, afferma Costanzo, il procedimento avviato è del tutto sproporzionato e infondato. Uno degli infermieri addirittura non è mai entrato in contatto con i “visitatori”. Inoltre, il medico di guardia, che era effettivamente presente, non è stato minimamente coinvolto nella segnalazione.
“Uno degli aspetti più gravi,” continua Costanzo, “è che sembrano esserci stati dei condizionamenti affinché gli infermieri dichiarassero una presunta violazione della privacy dei degenti.”
E’ lapalissiano che l’episodio sia stato malevolmente strumentalizzato e che abbia generato intenso stress tra i dipendenti. Con la chiusura del procedimento disciplinare, le accuse di violazione della privacy si sono rivelate completamente infondate. Aspetto molto importante, è che non sono stati pubblicati articoli, né post sui social, riguardanti la visita di Morea, a testimonianza del fatto che l’unico obiettivo della FIALS fosse far emergere lo status quo e non certamente creare propaganda”.
Alla fine, grazie all’intervento dell’Avv. Mario Della Luna, la FIALS è riuscita a far emergere la verità. “L’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari ha archiviato il caso, riconoscendo che non ci sono state violazioni significative,” sottolinea Costanzo. “Tuttavia, resta la deludente amarezza per l’atteggiamento del Responsabile, che, trascurando il confronto con gli infermieri e non coinvolgendo nel procedimento il medico di guardia, ha creato divisioni e tensioni nel Reparto”.
Costanzo conclude: “Questo episodio ha soltanto aumentato la sfiducia tra i lavoratori. In un reparto delicato come il SPDC, dove ci si occupa di malati con disturbi psichiatrici, non possiamo permetterci un simile clima. Ringrazio il Consigliere Morea e tutti i membri della IV Commissione per l’impegno profuso nel prendere in carico questa situazione e nel cercare di trovare soluzioni al fine di garantire un dignitoso contesto assistenziale”.
“La FIALS”, rimarca Giuseppe Costanzo, “continuerà a difendere i diritti e la dignità dei lavoratori e delle persone malate, ricercando e promuovendo sempre un dialogo costruttivo, per evitare che in futuro si possano generare episodi spiacevoli come questo”.