Dopo la giornata di grande confronto che si è svolta a Matera lo scorso 27 Aprile a Matera, nella mattinata di giovedì 10 maggio la Segreteria Fials di Potenza, in collaborazione con l’ADI (Associazione Avvocatura degli Infermieri), replica a Potenza l’evento formativo dal titolo “Lo Sfruttamento demansionale dell’infermiere”, avente come relatore il presidente nazionale ADI il prof. Mauro Di Fresco.
Di Fresco ricorda che: “il demansionamento infermieristico è lo svolgimento di mansioni inferiori, risarcibili quando queste diventano continue (cioè svolte tutti i giorni), prevalenti (cioè occupano la maggior parte del tempo che invece dovrebbe essere dedicato dall’infermiere per un altro tipo di assistenza), e strutturate (cioè diventano normale routine lavorativa)”.
Il reale pericolo di questo fenomeno è quello di snaturare la professione, a causa di carenze e disservizi della struttura in cui si opera, utilizzando gli infermieri come semplici tappabuchi, violandone il loro codice deontologico e abbassando così il livello delle prestazioni sanitarie a cui siamo preposti. Il suo uso sistematico non solo danneggia le persone dei lavoratori ma anche i pazienti e gli utenti, che vedo peggiorare la qualità del servizio
L’ADI (Associazione Avvocatura degli Infermieri) nasce dall’insoddisfazione di tanti infermieri che non hanno trovato risposte adeguate da parte dei sindacati sul terreno del contenzioso giudiziario, a cui è spesso necessario arrivare per la totale chiusura delle aziende:. “Ci occupiamo – spiega Di Fresco – di risolvere tutte le questioni inerenti al rapporto di lavoro e soprattutto alla professionalità” Al primo posto c’è la lotta al demansionamento e al mobbing. “Noi siamo nati per cambiare le cose, vogliamo eliminare lo sfruttamento dell’infermiere negli ospedali e nelle case di cura private, e non si può permettere che una professione così importante come la nostra finisca poi semplicemente nell’occupare mansioni che non sono di loro competenza, per sopperire alla carenza di personale ausiliario”.
Il demansionamento è una piaga nazionale, parlarne vuol dire informare e far conoscere qual è la realtà di questo fenomeno.
Nella nostra visione – conclude il segretario della Fials, Costanzo – la formazione continua non è soltanto un obbligo di legge né tantomeno un fiore all’occhiello. Il nostro è un impegno sindacale a 360°. Infatti, la difesa e la tutela dei lavoratori è sempre congiunta all’attenzione ai diritti dei pazienti e dei cittadini a una sanità di qualità. Quindi l’aggiornamento e la crescita professionale del personale sono una questione strategica. Devo perciò ringraziare lo staff della Fials di Potenza per il grande lavoro svolto su questo terreno così importante”.