Fiat compra Crysler, Giordano e Russo (Ugl): costruttore auto con esperienze e competenze unico al mondo.
“L’andamento del mercato dell’auto e’ sotto gli occhi di tutti, la scommessa lanciata da Marchionne è per uomini con ‘fegato’ e, come già da tempo fù definita, ‘non per deboli di cuore’. Il motivo sta nell’accordo siglato in queste ore con la fusione e integrazione tra Fiat e Chrysler, rendendo disponibili ulteriori risorse finanziarie utili per rilanciare tutti gli stabilimenti del gruppo, con prospettive maggiormente positive per i lavoratori. L’operazione è positiva anche per l’industria italiana, nel rilancio del marchio su una fascia di mercato non tradizionale per il Lingotto”.
E’ il commento del segretario regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano e del segretario provinciale dei metalmeccanici di Potenza, Donato Russo per i quali, “se si è potuto fare tutto ciò è anche frutto che ci sono state persone in momenti importanti, tra questi i lucani, che hanno contribuito a mantenere dal 1992 ad oggi la Fiat a Melfi sempre competitiva e tecnologicamente avanzata: dalla Direzione, ai manutentori, fino all’ultimo operaio di linea e delle aziende dell’indotto. Fiat – proseguono i segretari Ugl, Giordano e Russo – dovrà essere per sempre grata ai team delle Unità Operative per il sostegno e per il loro incessante impegno nel realizzare progetti di integrazione che oggi assumono forme definitive. Con l’acquisizione del 100% della Chrysler, oggi Fiat potrà portare avanti con tranquillità i suoi progetti per creare un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze, punti di vista e competenze unico al mondo. Un gruppo solido e aperto che garantirà alle sue persone un ambiente di lavoro stimolante e gratificante come già sta’ avvenendo per il sito di Melfi. Il nostro auspicio – concludono i sindacalisti dell’Ugl, Russo e Giordano – è che tale avvenimento storico, garantisca per il sito automobilistico lucano valutazioni obiettive della performance e la corretta applicazione dei principi del WCM là dove Sata è da scuola nella realizzazione di nuovi modelli collegati a più sviluppo e più investimenti”.
Fiat compra Crysler, Tancredi (Ugl): momento fantastico per azienda e lavoratori Fiat.
“L’accordo appena raggiunto con Veba è senza dubbio un momento fantastico per Fiat e per Chrysler che vede con un matrimonio un’operazione complessa, il cui closing è previsto entro il 20 gennaio, per il quale già nei giorni scorsi si erano diffuse indiscrezioni su una possibile intesa, ma che soltanto ora è stata ufficializzata”.
E’ il commento del segretario generale regionale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi.
Per il sindacalista, “l’operazione di Marchionne termina dopo mesi di trattative tese permettendo di perseguire l’obiettivo di creare il settimo gruppo auto più grande del mondo. Ciò ci dà ragione su quanto negli anni come sindacato abbiamo fatto, sottoscrivendo a volte anche accordi impopolari ma oggi, dobbiamo sentirci tutti premiati dall’importanza che questo accordo sancisce con una vittoria per l’Italia e soprattutto per il nostro stabilimento di Melfi. Unire Fiat e Chrysler significa creare una casa automobilistica più competitiva con una portata globale più ampia. Una scelta strategica – dice Tancredi – da cui ci attendiamo positive conseguenze anche per l’Italia e per la Basilicata. Melfi è pronta ad accettare le sfide, il nuovo ruolo che la Fiat ha messo in campo in Sata sul personale da formare sta’ ottenendo, unitamente alla commissione di controllo, soddisfazione su nuovi sistemi operanti e metodi di lavoro. Il piano di rilancio della Sata di Melfi ha gettato le basi per fare dello stabilimento lucano un polo produttivo a vocazione internazionale. Il settore dell’automotive lucano va tutelato con gli investimenti e non con le chiacchiere da talk show, e rimarchiamo il fatto che nella fase più nera del mercato, con volumi di vendite paragonabili a quelli di trent’anni fa, Fiat lavora a 360°, tra cui investendo a Melfi oltre un miliardo di euro, con l’obiettivo di diversificare la produzione e riposizionare l’impianto sulla gamma alta e sulle esportazioni ricollegato la Basilicata al mondo. Un fatto importante per chi pianifica a lungo termine. Dal 2014 a Melfi saranno prodotti due nuovi modelli, un nuovo inizio che significa ripartenza. La prima vettura sarà un ‘utility vehicle’ del marchio Jeep, che apparterrà a un segmento di mercato nel quale il brand non è oggi presente e verrà venduta a livello globale. Oltre alla Jeep, marchio per la prima volta prodotto in uno stabilimento europeo, dalle linee del sito uscirà anche il crossover Fiat 500X. A regime il sito avrà una capacità produttiva di 1.600 vetture su tre turni. Nonostante le difficoltà del mercato auto – ha concluso il segretario Ugl, Tancredi – Fiat è un’azienda”.