Dopo il calo registrato negli ultimi due anni, il 2015 segna il grande ritorno della classica vacanza al mare. Quest’estate oltre un viaggiatore su due (54%), il 6% in più rispetto al 2014,sceglie una meta balneare. Sul bagnasciuga si cercherà soprattutto tintarella e sole, motivazione indicata dal 30% di chi ha deciso di trascorrere le proprie vacanze in una località balneare; ma è forte anche il desiderio di respirare un’aria più salutare rispetto a quella cittadina, segnalato da uno su quattro (il 26%) e quello di vivere un maggiore contatto con la natura e l’ambiente (18%). Pochissimi, invece, andranno al mare per una nuotata: solo l’8% segnala la voglia di fare il bagno tra le ragioni per cui passerà le ferie sulla spiaggia.
E’ quanto emerge dal consueto sondaggio condotto da Confesercenti con SWG sugli italiani in occasione delle vacanze estive 2015.
Anche se le spiagge del Metapontino, non figurano né tra le “regine” e né tra le “trendy” se la cavano bene per i fattori qualità ambientale e miglioramento dei servizi. Per Maratea si prevede un incremento.
Torna a piacere – evidenzia la nota della Fiba – lo stabilimento attrezzato, scelto dal 45% di chi andrà in vacanza sotto l’ombrellone, contro il 42% registrato nell’estate 2014. L’opinione pubblica si divide invece perfettamente a metà sul tema degli ambulanti abusivi che girano per le spiagge: il 50% degli intervistati si è detto infastidito, contro un’altra metà che appare invece più disposta a chiudere un occhio. Chi non vede positivamente il fenomeno lo considera una dimostrazione della mancanza di legalità e di controllo nel nostro Paese (70%) , mentre meno di 1 su 5 (il 17%) lo interpreta come un segnale di degrado. Il 13%, infine, punta il dito sull’evasione fiscale da parte degli abusivi: un fattore sentito soprattutto tra i rispondenti del Nord Est.
“La stagione è partita in sordina, ma grazie al caldo è poi andata in crescendo”, commenta Vincenzo Lardinelli, presidente di Fiba, l’associazione che riunisce gli imprenditori balneare di Confesercenti. “Un po’ per il cosiddetto consumo d’impulso, realizzato dagli italiani in fuga dalle città arroventate per recarsi nelle località di mare più vicine, un po’ perché le mete balneari rappresentano d’estate sempre un forte richiamo turistico. E gli stabilimenti accolgono ed incoraggiano questa tendenza aumentando i servizi e soprattutto mantenendo fermi i prezzi. La parola d’ordine è: stabilità dei prezzi. Il dato positivo è che questo caldo eccezionale sta portando un incremento dei consumi in bibite, gelati e pasti nei ristoranti. Mentre il negativo è rappresentato dalla crescente presenza dell’abusivismo lungo i litorali. Un fenomeno che, nonostante l’impegno delle imprese balneari e le varie direttive di contrasto varate anche recentemente dal ministero, continua a sfuggire all’attenzione delle forze dell’ordine, a danno della clientela e del commercio locale”.
Per tornare al Metapontino “pienone garantito” anche in questa seconda domenica di luglio e i titolari si preparano ad accogliere i clienti nel modo migliore. Lo stabilimento balneare è un ‘prodotto tipico’ del nostro Paese, lo possiamo annoverare – a pieno titolo – nella cultura e nella tradizione italiana grazie ad una serie di molteplici proposte diversificate studiate per soddisfare tutti i bisogni della collettività, anche sulla base delle differenti disponibilità economiche: dalle spiagge di lusso a quelle più familiari e popolari, fino alle spiagge libere attrezzate, su tutte, però, siamo in grado di garantire il migliore standard di sicurezza al mondo. Ma come reagire alla crisi ? Ombrellone e lettino – dicono Paolo e Alessandra Fuina del DomPablo in un angolo di Paradiso di Metaponto, alla foce del fiume Bradano, – rappresentano un prodotto vecchio, che ha un appeal limitato e non basta tenere fermi e bassi i prezzi. Bisogna offrire cose nuove, attrazioni: l’aperitivo al tramonto, la musica dal vivo, attivita’ fisica, prelibatezze gastronomiche, con piatti mare-verdure da gourmet (grazie ad un autentico chef del Mediterraneo), proposte di itinerari turistici per chi soggiorna per periodi più o meno lunghi. Diversi i punti di forza dell’offerta balneare a cominciare dalla professionalità e dalla cordialità degli operatori, elementi distintivi del modello italiano, seguono: pulizia del litorale, offerta di ombrelloni, lettini e sdraio, sicurezza in acqua e primo soccorso, tranquillità e privacy, presenza di docce e servizi igienici, tutti aspetti su cui si riscontra un elevato livello di soddisfazione del cliente. Al di là della situazione contingente continuiamo ad aspettare una normativa capace di garantire continuità. E’ necessaria una regolamentazione compatibile con le normative europee, ma capace di salvaguardare questo settore di eccellenza del turismo e dell’economia italiana anche nel Materano. I fattori di cui gli operatori del Metapontino quest’anno devono tenere conto sono: aumento dell’escursionismo giornaliero, anche nel periodo di alta stagione; riduzione della vacanza “solo sole”, vale a dire quella legata alle vacanze balneari tradizionali che si concentrano esclusivamente sul fattore spiaggia+mare; turisti sempre più metereopatici: senza il sole non si pensa alla vacanza. Poi, nel momento in cui si intende prenotare, meglio attendere siano all’ultimissimo momento per vedere le previsioni del tempo e prendere la decisione definitiva; quindi prenotazioni sotto data, proprio per cogliere l’offerta sensazionale e poter così risparmiare sul costo della vacanza.