Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs: “Sciopero nazionale ristorazione collettiva imprese aderenti ad Anir e Angem. Braccia incrociate oggi in Basilicata per i lavoratori di Serenissima e Vivenda. Di seguito la nota integrale.
A più di un anno dalla ripresa del negoziato per il rinnovo del Contratto nazionale dei pubblici esercizi, ristorazione collettiva, commerciale e turismo, le imprese della ristorazione collettiva aderenti alle associazioni datoriali Anir e Angem diffidano formalmente Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs, firmatarie del contratto, dall’intraprendere qualsiasi determinazione inerente il comparto della ristorazione collettiva. In altre parole, a più di tre anni dalla scadenza del contratto collettivo nazionale di settore, le imprese della ristorazione collettiva associate ad Anir e Angem minacciano chi vuole arrivare a un rinnovo in grado di garantire condizioni salariali dignitose alle lavoratrici e ai lavoratori del settore.
Il percorso avviato da tempo sui temi riguardanti la sfera normativa, la classificazione del personale e gli incrementi salariali rischia di subire ulteriori rallentamenti a causa di una presa di posizione irresponsabile da parte di alcune delle imprese del settore. Tra queste anche Serenissima e Vivenda che gestiscono il servizio mensa in territorio lucano.
In un contesto economico ancora fortemente compromesso dall’impennata inflattiva degli scorsi anni e dal conseguente aumento del costo della vita, alcune imprese si dimostrano irresponsabili e sconsiderate nei confronti dei loro dipendenti. Il comportamento di tali imprese non può essere tollerato, e per questo motivo Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno dichiarato lo stato di agitazione e lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese aderenti ad Anir ed Angem, a cui hanno aderito, anche in Basilicata, i dipendenti delle ditte Serenissima e Vivenda.