“Siamo al secondo giorno di sciopero con presidio in assemblea permanente dei lavoratori della Favorit S.p.A. di Tito Scalo, azienda italiana controllata dalla francese Hamelin e leader nella produzione di cancelleria, che ha di recente comunicato la decisione del gruppo di chiudere lo stabilimento lasciando nella disperazione 40 lavoratori”. È quanto dichiarano i segretari generali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, Francesco Iannielli, Francesco Carella e Giuseppe Martino unitamente alla Rsu di stabilimento.
“L’ennesimo caso di una multinazionale non italiana che decide di delocalizzare e abbandonare il nostro paese.
Ci saremmo aspettati – continuano i sindacati –, al di là del fatto che è complicato accettare l’idea che un gruppo che produce utili importanti con estrema freddezza rovina le sorti di 40 famiglie di coloro i quali (i lavoratori) hanno permesso per oltre 30 anni produzione e guadagni, almeno il consueto “garbo istituzionale” nei confronti della Regione Basilicata che, nella persona dell’assessore Francesco Cupparo, aveva invitato l’azienda a presentare progetti di rilancio offrendo tutto il sostegno possibile.
Invece, ancor prima dell’incontro già fissato per il prossimo 10 ottobre l’azienda ha pensato bene di avviare la procedura di licenziamento collettivo, incurante dell’impegno preso innanzi alle istituzioni di questa terra che l’ha ospitata per anni.
Un atteggiamento inaccettabile per i sindacati e i lavoratori, complicato se non impossibile dialogare a queste condizioni. L’azienda ritiri la procedura di licenziamento e rimettiamoci attorno a un tavolo per cercare la migliore soluzione condivisa. Diversamente – concludono i sindacati – continueremo e inaspriremo la nostra lotta a tutela dei lavoratori”.