Fillea Cgil e Filca Cisl annunciano sciopero dei lavoratori della IN.CA di Baragiano Scalo. A partire dalle ore 8 di mercoledì 2 settembre 2020 è in programma un presidio davanti allo stabilimento con lavoratori e sindacati. Di seguito la nota integrale.
Le organizzazioni sindacali Fillea-Cgil e Filca Cisl hanno nuovamente proclamato lo sciopero a oltranza dei lavoratori dello stabilimento di produzione di prefabbricati in cemento IN.CA. S.p.a. (ex INPES) operante nell’area industriale di Baragiano Scalo, con blocco della produzione dall’1 settembre e fino al pagamento da parte dell’azienda della retribuzione arretrata di luglio. L’attuale proprietà opera attualmente con un contratto di fitto stipulato con la curatela fallimentare della ex INPES (Martorano), e possiede un altro impianto nonché la sede legale a Battipaglia.
Dopo aver scioperato ad oltranza nuovamente nel mese di luglio per ottenere il pagamento delle retribuzioni di maggio e giugno, e nonostante le intese raggiunte per riprendere l’attività da parte dei lavoratori che prevedevano il pagamento della retribuzione del entro il 20 del mese successivo, l’azienda, ancora una volta, non ha rispettato tali termini di pagamento.
Pur essendo il periodo non favorevole in quanto a occasioni di lavoro alternative, i lavoratori sono determinati a proseguire la lotta, stanchi oramai dei continui e costanti ritardi nel pagamento delle retribuzioni, di fronte a un’azienda che li usa come “banca” da cui farsi prestare le retribuzioni, e il messaggio riferito all’azienda è estremamente chiaro: la produzione riprenderà solo quando l’azienda avrà soddisfatto il pagamento della retribuzione di luglio. Pertanto domani 2 settembre, a partire dalle ore 8, i lavoratori saranno in presidio davanti alla sede dello stabilimento.