Filt Cgil: Ancora disservizi e soppressione Trenitalia, definire il perimetro del trasporto su gomma e quello su ferro. Di seguito la nota integrale.
E’ partita da lontano la battaglia per la messa in sicurezza delle fermate del traporto pubblico regionale e locale, per i servizi urbani ed extraurbani, da quando la FILT Basilicata segnalò, nel mese di novembre 2023, l’irregolarità di alcune fermate su tutto il territorio regionale, segnalazione che portò sulla statale 598 Val d’Agri alla soppressione di tutte le fermate e alla messa in sicurezza dell’esercizio. Un altro importante tassello viene messo in questi giorni dal Prefetto di Potenza, il quale obbliga il Comune e il gestore a mettere in sicurezza le fermate nel comune di Potenza. Tuttavia, ancora molto c’è da fare in tema di sicurezza su tutta la rete locale. Prima di tutto nella gara andata deserta c’è un allegato delle fermate molto dettagliato, basta dare un’occhiata per capire che molte fermate non sono in sicurezza, addirittura fermate in mezzo ai campi o nelle curve, un aspetto questo di grande rilevanza, di cui si deve tenere conto per individuare, a fronte di una spesa di un miliardo, a chi spetta la messa in sicurezza dell’esercizio, e quindi delle fermate.
Ma c’è di più, Trenitalia molto spesso modifica il Piano di esercizio sostituendo treni con bus. Questa pratica crea problemi soprattutto nella città di Potenza: è il caso ad esempio della fermata di Potenza- Università, con una difficile individuazione delle fermate, ma ciò avviene anche per le fermate relative alla tratta Potenza-Foggia, là dove le fermate quali Filiano-Pietragalla-Forenza non sono facilmente raggiungibili dagli autobus di una certa dimensione e per di più non sono segnalate come fermate sostitutive. Un problema ancora più accentuato in questo periodo perché, a fronte di un numero di treni soppressi in programmazione, capita tutti o giorni di sopprimere di corse non programmate, come nella giornata di sabato u.s. in cui c’è ne sono state addirittura quattro. Va altresì definito, in base al decreto legislativo n. 422/1997 i servizi su gomma fa quelli su ferro del resto anche la gara del TPL definiva in maniera inequivocabile i contratti di servizio su gomma del TPL e quelli su ferro con Trenitalia e Fal un problema atavico considerando che più volte il legislatore si è espresso in materia di trasporto, separando in maniera chiara i servizi su ferro e quello su gomma che devono seguire le rispettive gare e i contratti di servizio appositi. Rientrano entrambi nella definizione di servizi di trasporto pubblico regionale e locale di cui al suddetto decreto legislativo e soprattutto entrambi rientrano tra i servizi di interesse economico generale, caratterizzati dalla presenza di obblighi di servizio pubblico e del diritto di esclusiva, per i quali quello che rileva è la loro finalità, cioè la fornitura di un servizio essenziale, efficiente ed efficace, alla collettività. Pertanto, la FILT continuerà la battaglia per un trasporto innovativo Intermodale e moderno che soddisfi le esigenze reali degli utenti, continuando a chiedere una governance lucana che tuteli lavoratori e cittadini e che tenga a cuore le sorti della nostra Regione,