Con la sentenza del Tar che pone finalmente fine all’era Trotta, legittimando l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale della città di Potenza all’azienda Miccolis, non ci sono più scuse. È il momento che il capoluogo di regione abbia un servizio di trasporti degno di questo nome.
Al momento le criticità denunciate in tutti questi anni restano ancora in piedi. I mezzi continuano a circolare vuoti. L’utenza è scoraggiata dai lunghi tempi di percorrenza e dall’assenza di un servizio di infomobilità. Nelle contrade le corse continuano ad essere scarse e inadeguate e la viabilità in alcune zone, anche del centro città, mette continuamente a rischio l’incolumità di passeggeri e conducenti.
La Filt Cgil di Basilicata, nella persona di Rocco Pace, ha già segnalato formalmente al Comune e alla Miccolis alcune di queste criticità, come il divieto ai mezzi pesanti in via Cavalieri di Malta, puntualmente non rispettato, il passaggio dei pullman alla presenza di frane e in generale il ripristino della segnaletica alle fermate, soprattutto nei punti di maggiore affluenza: in corrispondenza della sede del laboratorio Asp “Madre Teresa di Calcutta” in via del Gallitello, direzione Regione Basilicata, per esempio, la fermata è del tutto assente.
Anche la manutenzione delle scale mobili continua ad essere a singhiozzo, con molte rampe non funzionanti, costringendo anziani e genitori con passeggino a proseguire per le scale, con tutti i disagi che ciò comporta.
Da mesi aspettiamo il nuovo Piano di trasporti della città di Potenza, annunciato in pompa magna ma ancora nemmeno discusso con le organizzazioni sindacali. Chiediamo al Comune di rimediare quanto prima, il tempo è scaduto.