Fim e Uilm: “Aree industriali della provincia di Potenza abbandonate a loro stesse”. Di seguito la nota integrale.
A partire dal 1 agosto 2022, a seguito della comunicazione da parte del Consorzio ASI a firma del liquidatore Dott. Fiengo, è necessario che il Prefetto ed il Presidente Bardi sappiano, in maniera chiara, che le attività di illuminazione, verde, rete fognaria bianca e manutenzione ordinaria e sicurezza delle strade sono completamente abbandonate a loro stesse visto che da un lato il consorzio ASI ha comunicato alla ditta Futura Ambiente la disdetta del contratto e dall’altro le suddette attività non sono ancora oggi traslate effettivamente in Apibas.
È il solito gioco dello scarica barile o meglio delle responsabilità ma dietro tutto ciò c’è il valore della vita, il valore dei lavoratori che viene messo a rischio dall’assoluto pressapochismo di coloro i quali invece dovrebbero salvaguardare il bene comune.
Ci rivolgiamo, e non sappiamo più a chi rivolgerci, a Sua Eccellenza il Prefetto, per favore convochi urgentemente un tavolo con la Regione Basilicata, con Asi, Apibas e Futura Ambiente affinché si possano scongiurare altri incidenti che griderebbero ancora più rabbia rispetto a ciò che è accaduto nei mesi precedenti.
Una semplice domanda: ma è possibile che nel 2022 possa accadere tutto ciò?
È possibile lasciare non solo nella completa desertificazione le aree industriali ma anche dal punto di vista della sicurezza al completo abbandono?
Per favore, Sua Eccellenza, convochi urgentemente il tavolo.