Fim, Uil, Fismic, Uglm: “I lavoratori di Melfi meritano rispetto”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
È incredibile che in una fase così delicata del gruppo FCA, a partire dello stabilimento di Melfi, qualcuno proclami lo sciopero su di una vicenda che nulla ha a che fare con il lavoro e con i lavoratori.
Mentre alcuni lavorano quotidianamente affinché si possano costruire le basi per il futuro industriale dello stabilimento di Melfi, alla luce del nuovo piano industriale presentato dall’A.D. Marchionne il 1 giugno 2018, altri – sedicenti sindacati – per mera pubblicità giochino sulla pelle e sul futuro dei lavoratori.
Fortunatamente, i lavoratori di Melfi, oltre ad aver dimostrato negli anni di essere persone serie, hanno quella maturità e quella responsabilità di affermare attraverso il loro impegno quotidiano che questo fantomatico sciopero, oltre a ledere l’immagine risulta essere fuorviante rispetto alle problematiche vere – ovvero il lavoro – che da sempre rappresenta il fulcro e l’obiettivo nobile di ciascuna vera organizzazione sindacale affinché si possa affermare che il lavoro è davvero un bene comune.