Finanza e controllo: consigli per diventare uno specialista finanziario
Il panorama lavorativo italiano è ancora soggetto agli effetti devastanti della crisi economica. In questo scenario poco confortante, miriadi di giovani, neolaureati e non, sono alla ricerca costante di un impiego che garantisca loro uno stipendio a fine mese.
Tuttavia, il mercato non può ancora considerarsi saturo di posti di lavoro in tutti i settori. Esistono infatti dei profili professionali attualmente molto richiesti e ben retribuiti.
Si tratta di figure altamente qualificate che stanno emergendo dalle esigenze aziendali del momento. Al di là dei ruoli ingegneristici sempre molto richiesti, si stanno delineando nuove professioni inerenti al settore finanziario aziendale.
Di seguito analizziamo nel dettaglio il ruolo professionale dello specialista in finanza e controllo di gestione. Vedremo inoltre qual’è il percorso di studi più adeguato per arrivare a ricoprire questo incarico.
Addetto finanza e controllo: competenze
Si tratta di un ruolo molto importante a livello manageriale, perché decisivo nei processi decisionali di un’azienda. La figura dell’addetto alla finanza e controllo di gestione si occupa di soprintendere al bilancio di un’azienda, giacché l’aspetto finanziario è considerato estremamente determinante in ogni organizzazione aziendale.
Questo ruolo ha subito una notevole evoluzione nel corso degli anni, partendo dalle semplici attività di chiusura del bilancio, fino ad arrivare a ricoprire le funzioni più importanti dell’area economico/finanziaria aziendale.
Questi specialisti sono preparati per affrontare tutte le problematiche inerenti alla riclassificazione del bilancio e all’individuazione di nuove strategie per l’ottimizzazione della produttività, mediante un approccio pratico e funzionale.
La parte relativa alla finanza riguarda lo studio delle metodologie alla base della programmazione e dell’organizzazione finanziaria, mentre l’aspetto legato al controllo di gestione riguarda l’insieme dei processi di elaborazione e raccolta dei dati contabili ed extra-contabili, preventivi e consuntivi, necessari alla direzione aziendale per svolgere le sue funzioni.
Formazione
Per acquisire una tale conoscenza tecnica, occorre sviluppare il più possibile la propria formazione, ampliandola mediante la frequentazione di un master in finanza e controllo. Si tratta di un percorso di perfezionamento necessario per arricchire e completare la formazione professionale.
Per comprendere meglio come orientarsi tra le tante scuole di formazione che offrono master di formazione, è possibile operare una comparazione delle aree tematiche che verranno trattate, e che spesso sono chiamate in gergo tecnico “moduli” (ciascun modulo è costituito da un TOT di lezioni). I programmi formativi sono esposti sui siti delle aziende che li erogano e sono facilmente comparabili, basti consultare i moduli dei master erogati dalla business school Meliusform http://www.meliusform.it/aree-tematiche/finanza-e-controllo. In questo modo è possibile comprendere quale master sia più in linea con il proprio percorso formativo. Il settore dei master finanza e controllo ad esempio, si differenzia molto tra scuola e scuola, anche per gli obiettivi formativi dichiarati sui siti web. Alcuni sono concepiti maggiormente per l’amministrazione finanziaria di aziende di piccole dimensioni, mentre altri sono chiaramente destinati a manager di realtà di maggiore complessità. Ovviamente, i temi trattati si distanziano non di poco ed è per questo che, sia l’intervista iniziale (il colloquio da sostenere con i docenti prima di acquistare il corso), che l’analisi dei programmi formativi esposti sul web, è la chiave giusta per capire come orientarsi nella scelta.
Durante il periodo di frequentazione del master, alcune Business School, generalmente quelle più prestigiose e serie, si impegnano inoltre ad inserire il corsista uscente nel settore lavorativo più adatto al suo profilo. Questo aspetto, detto anche Placement, è molto importante sia per il candidato, che avrà l’opportunità di trovare un impiego immediato, sia per le aziende dalle quali provengono le richieste relative ai profili professionali più in linea con le esigenze del mercato aziendale.
In quest’ottica, il master assume una connotazione determinante per il candidato: il test di personalità occupazionale al quale verrà sottoposto, lo aiuterà a fare maggiore chiarezza circa i punti di forza sui quali investire e sugli aspetti che invece dovrà correggere. In questo modo, il master fornirà un reale valore aggiunto sia all’esperienza del candidato, che avrà un immediata spendibilità delle proprie competenze nel mondo del lavoro, sia alle aziende, che otterranno le figure professionali richieste.
Obiettivi del master in finanza e controllo
Il master in finanza e controllo ha scopi formativi molto elevati ed è destinato ai neolaureati e ai professionisti provenienti da studi economici o di consulenza aziendale.
Il master in finanza e controllo rappresenta inoltre un’opportunità di potenziamento delle conoscenze professionali, per i manager già affermati che desiderano estendere ed arricchire le proprie competenze nell’area finanziaria aziendale.
Il master in questione è destinato anche al personale già operante in un’azienda, ovvero ai lavoratori che desiderano qualificarsi, o riqualificarsi nel settore della finanza e del controllo di gestione allo scopo di arricchire il curriculum e migliorare la propria posizione..
Il master non rappresenta solo un’esperienza formativa utile per trovare un impiego futuro, ma soprattutto un mezzo valido e concreto per padroneggiare gli strumenti economico/finanziari e di controllo di gestione, spendibili nell’immediato all’interno del settore finanziario aziendale.