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La Fiom Cgil ritiene importante e non più rinviabile il coinvolgimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’indotto e della logistica Stellantis di Melfi in una fase così delicata di precarietà produttiva, occupazionale e salariale. A tal fine il sindacato ha dato il via a un programma di assemblee nelle aziende per discutere delle condizioni di lavoro nel settore dell’automotive e nell’indotto dell’area industriale di Melfi.
“L’obiettivo – spiega la segretaria regionale Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita – è di condividere le azioni da mettere in campo affinché imprese, governo nazionale e Regione possano dare risposte concrete a una situazione di incertezza complessiva, mettendo in risalto tutte le difficoltà e le contraddizioni che si vivono nell’area industriale di Melfi.
La Fiom Cgil nello specifico – prosegue Calamita – chiede un piano strategico con il governo nazionale per la transizione, con nuovi strumenti e fondi per il rilancio del settore automotive; un piano industriale di Stellantis che garantisca la piena occupazione e produttività in tutto il nostro paese; il rispetto dell’accordo firmato il 25 giugno 2021 con Stellantis per la transizione con 4 modelli elettrici che dovranno prevedere la piena occupazione anche per i lavoratori della componentistica e logistica; il tavolo permanente regionale automotive per garantire tutela dell’occupazionale di tutta l’area industriale.
Per evitare la deindustrializzazione delle fabbriche a Melfi – ribadisce – è importante un’azione sindacale coerente sul territorio e il rispetto dei lavoratori. Bisogna fare chiarezza. Le iniziative di questi giorni messe in atto esclusivamente per provare a confondere e dividere i lavoratori hanno un’unica finalità, quella di lasciar fare ancora alle imprese la riorganizzazione del processo eliminando lavorazioni, non confermando il lavoro e le commesse nella componentistica e incentivando i licenziamenti volontari e collettivi.
La Fiom Cgil – conclude Calamita – durante le assemblee con i lavoratori dell’area industriale di Melfi definirà importanti azioni per la tutela del salario dell’occupazione e del miglioramento delle condizioni di lavoro”.