Saranno avviate anche in Basilicata nuove attività di ricerca nei settori delle tecnologie per la certificazione degli strumenti per il controllo dell’ambiente, dell’energia, dell’estrazione e distribuzione di idrocarburi, dell’acqua, della salute, dell’agroalimentare, della geodesia spaziale e della meterologia.
E’ quanto prevede il protocollo di intesa, firmato oggi a Policoro dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, del presidente dell’Inrim Massimo Inguscio, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Raffaele Liberali e del premio Nobel Theodor Wolfgang Hänsch e del sindaco di Policoro Rocco Leone.
L’Inrim è un ente pubblico con sede a Torino, afferente al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che si occupa di scienza delle misure e dei materiali e che sviluppa tecnologie e dispositivi innovativi.
Il documento prevede che la Regione metterà a disposizione dell’Istituto un immobile da destinare a sede operativa dell’Inrim in Basilicata. In tale plesso sarà installato un laboratorio che sarà anche animato attraverso il reclutamento di giovani ricercatori. Regione e Inrim parteciperanno insieme ai progetti di ricerca nei settori oggetto della convezione e svilupperanno anche interventi di alta formazione. Sarà anche istituito un Comitato di indirizzo strategico con il compito di definire gli obiettivi programmatici sui quali concentrare la collaborazione.
L’iniziativa si colloca a pieno titolo all’interno della proposta di governo regionale per il quinquennio 2013-2018 nella quale lo sviluppo della ricerca ed il sostegno all’Innovazione, sia nei settori produttivi ad alto contenuto tecnologico, in parte già affermati nella nostra regione (osservazione della terra, energia e clean economy, meccanica di precisione, ITC), sia nei settori produttivi tradizionali (agroalimentare, turismo, creativo-culturale, edilizia) rappresentano i punti di forza per innalzare il livello di competitività delle imprese al fine di rilanciare l’economia ed uscire dalla crisi.
“Vogliamo qualificarci per le eccellenze da consegnare al futuro – ha detto il presidente Pittella, è importante che gli istituti di ricerca facciano squadra e innestino relazioni virtuose. Quest’intesa ci consente di inserire la Basilicata tra le regioni nelle quali si sviluppa ricerca in settori di eccellenza. Anche su questo vogliamo basare uno dei presupposti per il rilancio della nostra regione “.
Con la presenza sul territorio lucano dell’Istituto si incrementerà la competitività del sistema produttivo regionale attivando la partecipazione congiunta di centri di ricerca, Università ed imprese a progetti finalizzati alla valorizzazione della ricerca e al trasferimento tecnologico in tecnologie chiave per la tutela dell’ambiente e della salute della popolazione.
Per l’assessore Liberali “la presenza dell’ Istituto rappresenta un momento importante per la regione. L’Inrim viene in Basilicata in un momento in cui ha deciso di differenziare la sua presenza sul territorio nazionale”. Liberali ha inoltre aggiunto che “un obiettivo fondamentale è quello di fare squadra con altri istituti per poter avere una ricerca integrata per avere impatto forte in questa regione, mettendola a disposizione del nostro territorio”.
“La metrologia – ha detto invece Massimo Inguscio – è la scienza della misura certificata. Nasce nel mondo a fine 800 e immediatamente produce sviluppo industriale e scambi commerciali. Con questo protocollo la Basilicata è inserita in contesto internazionale con collegati in fibra ottica tra altre eccellenze di ricerca in Italia tra cui Torino e Matera”.
Nel corso della cerimonia ha preso anche la parola il premio Nobel Theodor Wolfgang Hänsch, docente di fisica sperimentale e spettroscopia laser presso l’Università Ludwig Maximilian di Monaco e professore emerito presso l’Università degli Studi di Firenze, che ha partecipato, insieme al professor Massimo Inguscio e al professor Salvatore Califano alla creazione dell’European Laboratory for Nonlinear Spectroscopy (Lens), il quale si è soffermato sull’importanza della ricerca scientifica e su come da importanti scoperte possono anche nascere importanti opportunità di lavoro.
Set 10