Centouno milioni di euro destinati alla salvaguardia e al consolidamento delle imprese che operano nel settore del mobile imbottito, all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e al sostegno al reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva nel distretto del mobile imbottito della Murgia. E quanto prevede l’Accordo di programma sottoscritto oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), dalla Regione Basilicata, dalla Regione Puglia e da Invitalia.
De Filippo: Polo salotto esempio di Sud opportunità di cui parla Svimez
“Una punta di diamante dell’export italiano da rivitalizzare puntando su ricerca, innovazione e nuovi assetti societari, accompagnando nei nuovi scenari i lavoratori”
“Se parliamo di Sud come opportunità, come ci hanno suggerito da ultimo lo Svimez e numerose associazioni meridionaliste, non possiamo trascurare l’opportunità costituita dal polo del salotto Murgiano”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in occasione della firma da parte di Ministero dello Sviluppo Economico, InvItalia e Regioni Basilicata e Puglia dell’accordo di programma per il rilancio del polo del Mobile imbottito.
“Vale la pena di ricordare – ha continuato De Filippo – che circa un decennio fa rappresentava una punta di diamante dell’export non solo meridionale ma italiano verso tutto il mondo, ed ha ceduto sotto i colpi incrociati della concorrenza dei mercati emergenti, con il loro bassissimo costo del lavoro, e della crisi finanziaria occidentale. Oggi si tratta di valorizzare quel patrimonio di qualità e stile il cui vantaggio, a distanza di anni, nessuno dei competitor è riuscito a colmare per far ritornare i salotti della Basilicata e della Puglia a dettare legge sul mercato. È per questo necessario sostenere la ricerca per continuare a produrre qualità, l’innovazione dei processi per spingere sulla competitività, le riorganizzazioni produttive e societarie per creare aziende più solide. È quello che fa questo accordo di programma, senza dimenticare che la competitività e lo sviluppo sono strumenti per migliorare la qualità sociale e che per questo bisogna accompagnare i lavoratori nelle riconversioni e occuparsi anche di quanti dovessero avere problemi e reinserirsi nei nuovi cicli produttivi”.
Accordo salotti; Viti: forza non è solo in dotazione finanziaria
“In mesi di approfondimento, il gruppo di lavoro ha dato indirizzi strategici chiari”
“La forza di questo accordo di programma non è tanto nella pur importante dotazione finanziaria di 100 milioni di euro ma nella progettualità messa in campo con un lavoro accurato fatto nei mesi scorsi dal gruppo di lavoro che era stato insediato”. Così l’assessore al lavoro della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, in occasione della firma dell’accordo di programma sul Mobile imbottito.
“Pur ponendo molta attenzione ai soggetti deboli in questo processo – ha proseguito Viti – la cifra dell’intesa non è nella debolezza ma nella forza di un settore che già in passato ha mostrato di avere grandissime potenzialità e a cui oggi diamo indirizzi strategici chiari”.
Distretto mobile imbottito; oltre 100 milioni per tornare ad esser leader
I contenuti dell’Accordo di programma siglato oggi a Roma da Ministero dello Sviluppo Economico, InvItalia e Regioni Basilicata e Puglia
Sono 101 i milioni di euro destinati alla salvaguardia e al consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito, all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e al sostegno al reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva nel Distretto del mobile imbottito della Murgia.
Lo prevede l’Accordo di programma dell’Area Murgiana per il settore del mobile imbottito sottoscritto oggi a Roma, alla presenza del sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Giampaolo D’Andrea, dal Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, dalla Regione Basilicata (col presidente Vito De Filippo c’erano l’assessore al Lavoro Vincenzo Viti e il direttore generale del Dipartimento Attività Produttive, Michele Vita), dalla Regione Puglia (Nichi Vendola) e dall’amministratore delegato dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa (Invitalia) Domenico Arcuri. La durata dell’accordo è di 36 mesi e prevede, complessivamente, un impiego di 40 milioni di euro del Mise, altri 40 milioni dalla Regione Puglia e 21 milioni dalla Regione Basilicata. Il sottosegretario De Vincenti, nel suo intervento, ha sottolineato in particolare l’importanza del lavoro svolto dal presidente della Regione Basilicata e dai due dipartimenti guidati dall’assessore Vincenzo Viti e Marcello Pittella.
Oltre alla dotazione finanziaria, l’accordo prevede che il Mise e le due Regioni lavorino anche a promuovere accordi con il sistema bancario per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del Distretto, e con le organizzazioni sindacali e datoriale per intese sull’organizzazione del lavoro che contribuiscano al miglioramento delle performance produttive. Gli enti locali interessati dall’Accordo saranno coinvolti per la realizzazione degli interventi necessari ad ottimizzare il quadro delle infrastrutture per la mobilità ed il sistema della logistica.
Il comparto del mobile imbottito della Murgia, costituito da un numero significativo di aziende specializzate nel settore e collegato tra loro da un sistema di relazioni tendenzialmente stabile e strutturato, è stato riconosciuto da atti formali delle Regioni Basilicata e Puglia come un’organizzazione di tipo Distrettuale. Il territorio interessato dall’accordo coinvolge i quattro comuni lucani riconosciuti con legge regionale, ossia Matera, Montescaglioso, Ferrandina e Pisticci, e i nove centri pugliesi che hanno analogo riconoscimento da un’apposita legge della Regione Puglia, vale a dire Altamura, Cassano Murge, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Modugno, Poggiorsini, Ginosa e Laterza.
Il coordinamento tecnico e amministrativo per l’attuazione dell’accordo sarà assicurato dal Mise, che procederà alla costituzione di un Comitato di coordinamento per l’attuazione dell’Accordo, composto da tre membri di cui uno in rappresentanza del Mise, uno in rappresentanza della Regione Puglia ed uno in rappresentanza della Regione Basilicata. il Comitato si avvarrà del supporto tecnico di Invitalia.
All’Accordo di programma dell’Area Murgiana per il settore del mobile imbottito, Ministero e Regioni sono giunte dopo un iter costituito da incontri e verbali, tra cui l’addendum al verbale di intesa del luglio 2012 che prevede, tra l’altro, che il Mise e le due Regioni si impegnino a promuovere un tavolo di confronto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali finalizzato all’individuazione di misure utili al sostegno dei lavoratori provenienti dalle aziende del Distretto per i quali è prevista la scadenza, entro il prossimo 31 dicembre, degli ammortizzatori sociali ordinari.
CONSIGLIERE COMUNALE GIOVANNI ANGELINO (GRUPPO MISTO) SU ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL SALOTTO
Angelino: l’accordo di programma va attuato in tempi rapidi
L’accordo di programma sottoscritto a Roma con Governo, Regioni Puglia e Basilicata, Invitalia e parti sociali chiude in maniera positiva una telenovela lunga quasi sette anni e concretizzata grazie alla spinta della Regione Basilicata negli ultimi sei mesi con lo stanziamento di 101 milioni di euro. Un accordo che restituisce la speranza di poter garantire nuovamente un’occupazione a migliaia di persone costrette a fare i conti con cassa integrazione e mobilità e che si configura certamente come un risultato positivo che premia la tenacia con cui si sono battuti a livello nazionale il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo e l’assessore alla formazione e lavoro Vincenzo Viti per far valere le ragioni del nostro territorio.
A questo punto mi auguro che il tempo dei proclami sia messo da parte e che tutti i soggetti coinvolti nell’Accordo di programma possano accelerare le procedure richieste dalla legge per sbloccare i fondi e far ripartire finalmente l’economia in un territorio mortificato negli ultimi dieci anni da politiche industriali disastrose e deleterie.
Sicuramente occorre valutare con attenzione le finalità di questo accordo di programma, perché sono convinto che il rilancio occupazionale del nostro territorio passa attraverso i vantaggi che saranno riservati alle piccole e medie imprese.
Una cosa è certa: dopo aver assistito inermi ad un effetto domino devastante che a partire dalle grandi aziende ha provocato di fatto la morte dell’indotto del mobile imbottito adesso occorre capire come utilizzare al meglio questi fondi per consentire a chi ha perso il posto di lavoro di poterlo recuperare.
Credo che da questo punto di vista sarà fondamentale non solo l’azione della Regione Basilicata ma anche quella del Distretto del Mobile Imbottito di Matera e Montescaglioso.
Solo attraverso un’azione mirata e congiunta si possono favorire nuovi investimenti sul nostro territorio, sia per scongiurare posti di lavoro “a breve termine” ma soprattutto per garantire un futuro occupazionale più stabile alle nuove generazioni.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale gruppo misto
CONFAPI MATERA SU ACCORDO DI PROGRAMMA PER DISTRETTO INDUSTRIALE
Pochi i vantaggi per le imprese della filiera del mobile imbottito Bene la parte sui nuovi investimenti industriali
“Il giudizio complessivo di Confapi sull’Accordo di programma è favorevole, non fosse altro perché si tratta di uno strumento che stiamo attendendo da anni. Abbiamo qualche riserva, invece, riguardo ai tempi di attuazione dell’Accordo e soprattutto sui contenuti dello stesso”.
Il direttore di Confapi Matera, Pasquale Latorre, esterna il pensiero dell’Associazione sull’Accordo di programma firmato oggi a Roma dalla Regione, dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia, dopo un estenuante percorso fatto di riunioni e di tavoli di concertazione.
“Innanzitutto – spiega – auspichiamo che l’attuazione pratica dell’intesa istituzionale sia più rapida rispetto ai tempi occorsi per la sua sottoscrizione. Ma soprattutto intendiamo esprimerci sulle possibili ricadute sulle imprese locali delle due parti di cui si compone il documento”.
“Diamo merito alla Regione per il metodo adottato, che riconosce il ruolo delle parti economiche e sociali e che andrebbe riproposto per altri strumenti, come per esempio l’accordo sulla Valbasento. Tuttavia esprimiamo riserve sulla prima parte dell’Accordo di programma, quella che riguarda il consolidamento delle imprese del mobile imbottito”.
“Secondo Confapi, infatti, l’AdP porterà vantaggi solo alle grandi imprese leader del settore, le uniche in questo periodo a poter investire in nuove tecnologie. Le piccole imprese della filiera, invece, non ne trarranno grandi benefici, se non per la parte che riguarda la riqualificazione del personale”.
“La seconda parte dell’Accordo, invece, è quella più interessante perché riguarda nuovi investimenti industriali, con progetti già esistenti e soprattutto con investimenti già avviati, perché in molti casi si tratta di iniziative collocate utilmente nelle graduatorie di bandi regionali, ma non finanziate per mancanza di fondi”.
Su circa 25 manifestazioni di interesse presentate alla Regione, ben 16 sono quelle raccolte da Confapi, pochissime nel settore del mobile imbottito e quasi tutte di altri settori industriali: dalla plastica alla meccanica, dai prefabbricati in cemento all’agroalimentare. Questa è la dimostrazione che il tessuto imprenditoriale locale è ancora sano e che sta tornando la voglia di investire.
Confapi ricorda che il Protocollo Scajola, partito nel 2006 solo per l’area murgiana e solo per le aziende del salotto, è stato modificato negli anni per essere adattato alle mutate condizioni di mercato. I salottifici oggi, più che investire, hanno problemi di mercato mentre, al contrario, interi settori industriali avvertono la necessità di innovare e ammodernare gli impianti. Per questo motivo oggi l’Accordo di Programma è stato esteso anche ad altri comuni della provincia di Matera e ad altri settori oltre al mobile imbottito.
Accordo Polo del Salotto, Stella (Presidente Provincia di Matera): “Un sostegno al territorio solo se messo subito in azione”.
“L’accordo sottoscritto dal Mise, dalla Regione Basilicata, dalla Regione Puglia e da Invitalia creano i presupposti perché il Polo del Salotto conosca una nuova stagione. A patto che non si ripeta la situazione del 2006, quando le attese e le speranze sono rimaste sulla carta. La presenza di una dotazione finanziaria garantita dal Governo e dalle Regioni di Puglia e Basilicata, per un valore complessivo di 101 milioni di euro, è una buona base di partenza a cui dovranno seguire bandi attuabili.”
Il presidente della Provincia Franco Stella guarda con prudente interesse al risultato incassato dal territorio: “Matera, Montescaglioso, Ferrandina e Pisticci potranno essere al centro di un disegno di rilancio che contempla attenzione all’aspetto imprenditoriale e a quello occupazionale. Come è stato ribadito in questi giorni dobbiamo essere protagonisti del nostro modo di fare impresa, se il prezzo è un asset importante della competitività è pur vero che la nostra è una strategia che ha sempre trovato nella innovazione e nella qualità i suoi punti forza. Senza trascurare i punti deboli – ha evidenziato Stella – che hanno minato dall’interno il Distretto, sarà importante che le risorse messe a disposizione incentivino e valorizzino gli aspetti distintivi che hanno reso il polo murgiano testimone di eccellenza nel mondo.”
“Accanto ai programmi di investimento e di ricerca e sviluppo delle imprese che sosterranno iniziative imprenditoriali in grado di contribuire al recupero e consolidamento delle attività industriali esistenti sarà fondamentale incentivare la creazione di nuove opportunità. Le competenze creative, progettuali e produttive vanno rinforzate con un obiettivo di più ampio respiro. Questa area industriale, dopo anni di illusioni, cassa integrazione e un impoverimento produttivo pesante, – ha concluso Stella – può tornare a essere protagonista della scena internazionale a patto che non si ripeta il già visto e che quanto contenuto nell’accordo venga messo in pratica subito.”
Salvatore Adduce, sindaco di Matera, su accordo di programma per rilancio distretto del mobile imbotitto:
“Con la firma dell’accordo di programma a sostegno del distretto del mobile imbottito si apre una nuova pagina per la crescita del tessuto produttivo e dell’occupazione”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, alla vigilia dell’intesa istituzionale che sarà sottoscritta venerdì 8 febbraio, da Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia, Regione Puglia e Regione Basilicata. “I cento milioni di euro (40 messi a disposizione dallo Stato, 40 dalla Puglia e 21 dalla Basilicata) rappresentano una straordinaria boccata di ossigeno per le imprese e per i lavoratori che con questo sostegno potranno guardare al futuro con maggiore fiducia. Certo, abbiamo dovuto aspettare oltre 7 anni dalla famosa firma del protocollo d’intesa sul mobile imbottito. Tuttavia ora, grazie anche e soprattutto al prezioso lavoro che le regioni Basilicata e Puglia e il gruppo di lavoro hanno saputo realizzare, quelle ambizioni stanno per diventare realtà”.
Per quel che riguarda la Basilicata, l’accordo di programma prevede investimenti nei comuni di Ferrandina, Montescaglioso, Pisticci e Matera.
Diverse le azioni prioritarie: salvaguardia e consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito; attrazione di nuove iniziative imprenditoriali, sostegno al reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva.
“Nell’ambito di questo accordo di programma – afferma l’assessore comunale alle Attività produttive, Alberto Giordano – il sostegno riguarda anche progetti di ricerca e innovazione. In questo quadro rientra anche la prossima costituzione, a Matera, della scuola di design che realizzeremo in collaborazione con il Politecnico di Milano. Si tratta di una straordinaria opportunità non solo per il distretto del mobile imbottito, ma anche per tanti giovani talenti creativi che in questa scuola potranno trovare spazio per dare una spinta in più a questo comparto produttivo”.
“Il distretto del mobile imbottito, dopo il successo degli anni ’90, ha conosciuto una stagione molto difficile a causa della crisi economica internazionale ed a causa di una concorrenza molto agguerrita dei mercati emergenti. Con questo accordo di programma – conclude il sindaco – si gettano le basi per aprire una nuova fase concentrata non solo sulla produzione, ma anche e soprattutto sull’innovazione, sulla ricerca e sulla valorizzazione del made in Italy. Inoltre, si avvia una nuova stagione di collaborazione nell’ambito dell’area murgiana per raggiungere tutti insieme nuovi importanti traguardi, a partire dall’ammodernamento del sistema infrastrutturale e dei collegamenti stradali”.
Entro 45 giorni dalla stipula dell’accordo, il comitato definirà – di concerto con Invitalia e i competenti uffici regionali – il Piano attuativo complessivo dell’intervento pubblico.
Luca Braia, Consigliere regionale PD, su accordo di programma per rilancio distretto del mobile imbotitto: “Puntare tutto sul fattore “competitività”
C’è voluto quasi un decennio per convincere il Ministero dello Sviluppo economico dell’assoluta necessità di addivenire alla stipula di un accordo di programma per il rilancio del “distretto del mobile imbottito” compreso tra le Regioni Puglia e Basilicata.
Da oggi in poi , che saranno finalmente disponibili ben 101 milioni di euro, di cui è bene ricordare solo 50 sono dello Stato contro i 21 della Regione Basilicata ed i 40 della Regione Puglia, va elaborato un piano strategico interregionale utile a sostenere l’operazione di rilancio produttivo ed occupazionale dell’area che ha visto scomparire dal 2006 ad oggi ben 360 Imprese e perdere quasi 10.000 posti di lavoro
E’ il “fattore competitività” l’obiettivo intorno al quale ritengo bisognerà concentrare tutte le nostre attenzioni, per evitare che questa opportunità si trasformi in un’ occasione sprecata consumata nel breve volgere di qualche anno.
Insieme alle misure standard di sostegno agli investimenti in innovazione, ricerca e tecnologia, il cui accesso è da rendere più sburocratizzato e quindi più semplice e veloce, vanno infrastrutturate in maniera adeguata le aree industriali della zona, non solo migliorando l’accessibilità e la fruizione delle utilities, ma impiantando per esempio, sistemi di trigenerazione che utilizzando come materia prima il Gas (di cui la Basilicata disporrà gratuitamente in grandi quantità nei prossimi 20 anni in conseguenza degli accordi Eni e Total ), oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l’energia termica recuperata, per produrre energia frigorifera, ovvero acqua refrigerata per il condizionamento o per i processi industriali.
Produrre e fornire alle imprese esistenti e che investono in Basilicata energia elettrica e termica a basso costo (sino al 40 % in meno ) , potrebbe rappresentare il vero nuovo grande fattore di competitività di lungo periodo che, a partire dalle aree industriali del “Distretto del Salotto”, farebbero diventare la Basilicata attrattiva per nuovi insediamenti industriali nazionali ed internazionali, dei più svariati settori produttivi.
Studiare misure di alleggerimento del carico fiscale di competenza regionale a carico delle imprese e stimolare processi di aggregazione e cooperazione (reti) per meglio affrontare le sfide di un mercato sempre più aperto, complesso e concorrenziale, sono , insieme alla sicurezza, gli altri assets su cui puntare per aumentare le opportunità di rilancio economico ed occupazionale di un’area che ha il Dna per tornare a rappresentare la vera locomotiva dello sviluppo della nostra Regione.
Giocare all’attacco, in linea con le dichiarazioni del Presidente, non può e non deve essere ripetere i vecchi schemi, ma ripensare un modello di sviluppo sostenibile in una regione che deve continuare a puntare sempre più sulle proprie vocazioni , facendo delle proprie risorse naturali , un volano economico e di sviluppo efficace e soprattutto duraturo nel tempo .
Luca Braia, Consigliere regionale PD
ACCORDO POLO SALOTTO: UIL, COMPITO SINDACATO NON FINISCE QUI
“Il compito del sindacato non si esaurisce oggi con l’Accordo di programma dell’Area Murgiana per il settore del mobile imbottito sottoscritto a Roma dopo una lunga mobilitazione di lavoratori, organizzazioni sindacali, enti locali e l’impegno delle due Regioni”. E’ il commento di Franco Coppola e Valeriano Delicio che hanno fatto parte della delegazione della Uil lucana all’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
“Comincia domani – aggiungono gli esponenti della Uil – una nuova fase di monitoraggio ed attenzione perché il crono programma di interventi ed investimenti sia rispettato in tutti i suoi aspetti. Continuiamo a sostenere che il ritorno al lavoro di cassaintegrati e in mobilità è strettamente legato ai progetti di rilancio dei prodotti di qualità rinnovando la presenza del mobile imbottito appulo-lucano nei mercati nazionale ed internazionali. I lavoratori hanno dato prova di professionalità, capacità e creatività che rappresentano il segreto del successo realizzato fino ad un decennio fa. Inoltre, crediamo che ci possano essere attività complementari a patto che – affermano Coppola e Delicio – non si snaturi la caratteristica specifica del distretto industriale.
Come abbiamo detto il 9 gennaio scorso sempre al Ministero nell’incontro su Natuzzi dobbiamo mettere in campo una strategia in grado di superare i fattori negativi, tra tutti la concorrenza sleale e il lavoro nero, che hanno visto aumentare le previsioni sugli esuberi strutturali da 1280 nel2011 a1740 nel 2012. Ed è proprio l’ìmpegno della Natuzzi, per cercare di alleggerire questa pesante situazione, di spostare parte della produzione di fascia bassa dalla Cina alla Romania e contemporaneamente parte della produzione di fascia medio/alta dalla Romania all’Italia, che è un percorso da proseguire.
Sia chiaro: il recupero sui costi industriali non potrà in nessun modo essere imputato, attraverso l’aumento della produttività, al solo costo del lavoro, ma anche agli altri fattori della produzione, attraverso efficientamento e razionalizzazione dei processi e delle politiche di produzione e con azioni efficaci di marketing e promozione del “made in Italy”. Ed è quello che si deve fare dando gambe all’Accordo”.
La fotogallery relativo all’accordo sottoscritto al Ministero del Lavoro
21 milioni di euro per la Basilicata non sono pochi; è per questo che penso che ci sia bisogno di una forte regolamentazione e di un buon controllo sugli investimenti. Si eviti di dare tutto in mano a pochi imprenditori che pensano più alle loro tasche che al futuro. Gli investimenti in progresso tecnologico (che include in maniera eguale il miglioramento dei macchinari e le migliori capacità dei lavoratori) devono essere ponderati e misurati per avviare un buon trend di lungo periodo. Non ci dimentichiamo, però, che il polo del salotto, in Basilicata, è già fallito una volta. Vuoi per la crisi, vuoi per l’incapacità degli imprenditori stessi. Per questo torno a dire, gli investimenti siano controllati e misurati.
Non dimentichiamoci che la manodopera a basso costo che offrono altri paesi, spesso non va di pari passo con l’eccezionale qualità che invece offrono i nostri prodotti: pertanto chi opera nel polo del salotto deve puntare a produrre la qualità, poiché ormai le quantità provengono da mercati in cui la manodopera è paurosamente bassa.
dateci il lavoro ….stiamo andando a rotoli……….. si è bloccato tutto accontentiamoci di quello che vogliono dare ormai è tutto uno schifo…………………….