Salvatore Fanelli (Fismic-Confsal Basilicata): “A un mese dal tragico incidente che ha visto portar via alla sua famiglia una giovane mamma, una lavoratrice, ci chiediamo ancora il perché. Bene le promesse “strappate” ma, seguano i fatti.
Bisogna scongiurare che, la lenta burocrazia, arresti o ritardi ancora il tema della sicurezza nella zona industriale di San Nicola di Melfi.
In questi anni ci siamo assuefatti alle parole, troppo spesso, tardive e di circostanza.
Motivo per il quale i giovani si sono allontanati, sempre di più, dalla politica, dal sindacato e dalle associazioni.
L’ora del mea culpa credo sia arrivata!
Noi come Fismic-Confsal continueremo a vigilare per proteggere i lavoratori e il lavoro.
Per questo oggi porteremo dei fiori nel luogo dove è avvenuto il fatale incidente.
Lo facciamo con profondo rispetto, con profondo dispiacere e con la> consapevolezza che ha vinto l’inerzia.
I fiori aiutano a ricordare e il ricordo tiene vive le promesse e gli impegni”.
Gen 18