Una iniziativa per gridare “No alla violenza sulle donne” si è svolta il 29 maggio durante l’assemblea nazionale della Fismic Confsal nel Grand Hotel Duca D’Este a Tivoli.
Durante la giornata, è stata portata testimonianza diretta di una aberrante violenza subita a danni di una lavoratrice di Melfi, che ha visto un altro lavoratore, dopo averla accusata di essere la causa del suo licenziamento, aggredirla con un coltello e sferrarle contro 12 fendenti. Colpito gravemente anche il proprietario del bar, dove si è svolta la vicenda, intervenuto per difendere la donna.
La Fismic Confsal, in particolare la Fismic Confsal di Melfi, da subito ha mostrato vicinanza alla donna, cercando di supportarla come possibile.
“Condanniamo fermamente qualsiasi forma di violenza – dichiara Pasquale Capocasale, segretario nazionale Fismic Confsal -, e abbiamo ritenuto necessario portar l’attenzione nuovamente sulla violenza contro le donne, poiché tutt’oggi continuano ad avvenire vicende terribili. Ci auguriamo fermamente che l’uomo colpevole dell’aggressione contro la lavoratrice di Melfi subisca la giusta condanna, senza trovare cavilli legislativi per ricevere degli sconti di pena.”
“Anche all’interno delle aziende purtroppo questi episodi accadono e dobbiamo vigilare tutti quanti, formando le persone per riconoscere ed affrontare le situazioni di pericolo o di allarme. Ripetiamo nuovamente No alla violenza sulle donne.”, conclude Capocasale.
Mag 30