La segreteria regionale dell Fit Cisl in una nota denuncia che l’Acta non paga le fatture per 650 mila euro e i lavoratori dell’Ageco pagano lo scotto del caos rifiuti al Comune di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Nella sala del Consiglio Comunale di Potenza, ormai da mesi, assistiamo ad uno scontro Politico sulla scelta del futuro Amministratore Unico di ACTA, e nel contempo la municipalizzata non ha le risorse per pagare le fatture alle Aziende che lavoravano per la stessa.
Ci siamo visti costretti a dover chiedere un intervento immediato del Prefetto di Potenza Dott. Annunziato Verdè, per scongiurare il fermo delle maestranze della Società AGECO, che ormai vantano due mensilità e pagano il prezzo delle mancate risorse di ACTA.
Con innumerevoli note abbiamo segnalato all’Assessore Galella e al Sindaco Guarente la difficoltà di questi lavoratori, ma ad oggi nessuna risposta è giunta, forse perche invece di pensare al futuro della Municipalizzata, e ai problemi causati dalle casse ormai vuote, giocano alla lettura dei curriculum di chi potrebbe essere il nuovo ’’Marchionne’’ dei rifiuti.
Questa situazione ormai è degenerata, e lucra i lavoratori in un periodo delicato dove una famiglia monoreddito arriva difficilmente alla terza settimana del mese, figuriamoci se possono affrontare le spese che si accumulano dopo due mesi di mancato salario.
La FIT spera che il Prefetto convochi ad Horas un tavolo di confronto che porti alla risoluzione definitiva di questa vertenza, che se non affrontata potrebbe portare ad un imminente paralisi dei servizi.