La Fit Cisl Basilicata in una nota contesta la decisione dell’assessore regionale Merra di ricontrattare i vigenti contratti di servizi con Trenitalia. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo dalla stampa locale che in Basilicata, soprattutto nei trasporti si preferisce ricontrattare i vigenti contratti di servizio più che fare le gare .
Ci stupisce che l’Assessore Donatella Merra, pensi ad un rinnovo dei contratti con Trenitalia, in scadenza nel 2023, prorogabili e/o ricontrattabili, in caso di nuovi investimenti da parte della Società, che pensare ad una unica gara Ferro – Gomma come ci si appresta a fare nella vicina Campania.
Per l’esponente della giunta Bardi, l’arrivo di due treni Swing, che d’altronde sono di tecnologia ormai obsoleta, sono l’investimento che permette l’innesco politico/amministrativo per la ricontrattazione e lo slittamento della gara al 2026, un anno dopo la consegna di tutti i lavori per l’elettrificazione della linea Potenza – Foggia, quando non sarà più possibile per gli ovvi motivi utilizzare treni con alimentazione Diesel.
Non importa assolutamente nulla a questa Regione e ai suoi amministratori che il 3 Ottobre p.v. verranno chiuse due importanti biglietterie, quella di Maratea e Metaponto, che secondo l’ufficio trasporti possono essere facilmente sostituite con emettitrici elettroniche, tralasciano il valore aggiunto in termini di lavoro e presenza sul territorio che deriva proprio da quelle biglietterie.
In relazione poi alle notizie apparse sulla stampa vorremo ricordare all’assessore che fa un po’ confusione tra la Società Trenitalia al quale si vuole rinnovare il contratto e la Società RFI, che si occupa della gestione delle infrastrutture, e quindi di riferimento per la realizzazione della Ferrandina – Matera, all’Alta Velocità Battipaglia – Potenza – Metaponto – Taranto e all’elettrificazione della Potenza-Foggia, ma orami – prosegue il comunicato – siamo abituati all’impreparazione dell’Architetto Merra.
A riguardo è doveroso fare riferimento che anche solo il rinnovo del contratto per Trenitalia, non ci sembra possibile – prosegue la FIT – possa essere basato sulla diminuzione dei servizi per la cittadinanza e per il valore rappresentato nel settore della più grande Società di Trasporti del Paese oltre che la latente desertificazione di due importanti poli per i territori di Matera e Potenza, che dovrebbero essere ricettori d’importantissimi investimenti.
In queste settimane ci era sembrato di comprendere dalle comunicazioni dell’Assessore Merra, ribadiamo, non sempre corrispondenti al vero, che le due biglietterie avrebbero continuato la loro missione all’interno dei citati territori ed addirittura per un periodo superiore a quello impostato dalla stessa Trenitalia.
Ci sembra davvero assurdo – prosegue il comunicato – continuare a registrare l’arretramento della presenza della Società Trenitalia sul territorio di Basilicata, pur ricevendo alcuni milioni di Euro in più rispetto a quanto proprio le biglietterie ad esempio erano aperte, e quella di Metaponto con un turno costante di lavoro annuale, invece quella di Maratea con un doppio turno costante di lavoro annuale a garanzia dell’importanza delle due unità produttive.
Certo non giova apprendere, come ricordavamo poc’anzi – prosegue il comunicato – che le due unità produttive possono essere sostituite da macchinette emettitrici automatiche, un fatto anacronisticamente fuori da qualsivoglia relazione al rinnovo di un contratto di servizio del valore di ben oltre 30 Mln di € all’anno.