Fit Cisl Basilicata: “Il Cotrab è arrivato al capolinea, basta proroghe ai soliti noti”. Di seguito la nota integrale.
E’ incomprensibile il fatto che nel 2020 l’intero Consiglio Regionale ha proceduto in grande fretta e in piena pandemia all’approvazione di un piano di Bacino sbagliato, che doveva, nonostante tutto, portare ad una nuova gara, ma si continua a parlare di un ulteriore proroga al Cotrab, nonostante il Consorzio abbia ampiamente dimostrato tutti i limiti imprenditoriali nei 14 anni di gestione del settore, fallimento, più volte censurato anche dall’attuale maggioranza.
Pensiamo non sfugga a nessuno che nell’anno 2015, Regione Basilicata ha finanziato la messa in esercizio della nuova bigliettazione a terra per un importo di circa 4 milioni di Euro a “fondo perduto”, ma ad oggi ci ritroviamo a non sapere come funziona, oltre al fatto che nessun controllo viene effettuato sui titoli di viaggio, cosi facendo, si rende impossibile incassare il 35% di ricavi previsti per legge, e il mancato raggiungimento pesa ogni anno sulle tasche dei cittadini Lucani, con compensazioni milionarie in favore dei medesimi soggetti che fanno di tutto per non far funzionare il sistema, come prevedono le regole del settore.
Per non parlare dell’acquisto dei mezzi annunciato a luglio 2022, con un investimento di 32 milioni di euro per sostituire 200 autobus, ma che nonostante vedeva il contributo da parte delle Società scendere dal 20% al 10%, ha visto il Cotrab non partecipare alle gare pure bandite e cosi di fatto rinunciare agli investimenti previsti per poter prorogare i servizi a fine 2026, come peraltro prevedeva la legge di bilancio nazionale.
Ci viene il dubbio che se non sono stati fatti investimenti che garantivano la possibilità di prorogare ai medesimi noti soggetti la possibilità di svolgere i servizi, possa essere considerata legittima la proroga scaduta il 21 settembre dell’anno 2021. Come si può immaginare di dare una ulteriore proroga a simili “imprenditori”.
Un Consorzio che vede solamente le Autolinee Liscio applicare la normativa CE 561/2006, normativa obbligatoria in materia di sicurezza, e che consente il giusto riposo psicofisico agli autisti, ma che a quanto pare non vale solo per il settore della Basilicata e solamente per il COTRAB.
Come si può consentire alla maggiore azionista SITA SUD, di avere circa 60 lavoratori a tempo determinato su servizi che sono strutturali e continui, e che indeterminatamente hanno bisogno dei lavoratori.
Crediamo sia arrivato il momento di cacciare dalla nostra terra chi utilizza la Regione e i lavoratori come Bancomat. A riguardo, riteniamo porre in evidenza quanto è accaduto nel Servizio Urbano di Potenza, che da quando ha visto sparire la Società Trotta e approdare la Miccolis, si è risanato il servizio e soprattutto vede i lavoratori rispettati e non vessati da comportamenti patronali, che non possono essere ulteriormente tollerati.