Fit Cisl Basilicata: “Riaprire il ponte attrezzato di Potenza”. Di seguito la nota integrale.
È di fondamentale urgenza la riapertura del Ponte Attrezzato.
Sono ormai 15 giorni che le Scale Mobili più lunghe di Europa, sono chiuse per problemi manutentivi, che possono inficiare la sicurezza dell’impianto e degli utenti.
Troppe sono le voci di corridoio che si sono susseguite in questi giorni, che mirano alla demolizione psicologica dei lavoratori, che si trovano a dover sopperire alla carenza di lavoro con le proprie ferie, non sapendo quando la situazione sarà finalmente ristabilita.
Ci sembra di rivivere un Dèjà vu, di quando nel 2015 il Ponte Attrezzato è stato chiuso per 10 mesi, dall’allora Sindaco Dario De Luca.
Questa volta possiamo affermare, che in questi giorni grazie al proficuo e incessante confronto tra questa Segreteria con l’Amministrazione Comunale e la Società Trotta Bus, si è arrivati ad una soluzione attuabile, nonostante il Bilancio incerto del Comune.
La Società Trotta che gestisce il servizio ha acconsentito nella giornata di ieri ad anticipare le somme necessarie per il ripristino delle problematiche inerenti alla sicurezza minima dell’impianto, cosi da poterlo rendere in poco tempo nuovamente fruibile.
Speriamo che la macchina Amministrativa, del Comune di Potenza, impegni tutte le proprie forze per velocizzare i processi, e non come sta facendo l’ufficio Bilancio dello stesso ente, che nonostante sia ben conscio del fatto che 140 famiglie aspettano ancora lo stipendio di Gennaio, ancora non ha effettuato il pagamento della Determina Dirigenziale 338/22 del 28 Febbraio (sembrerebbe da interlocuzioni telefoniche che sarà liquidata il giorno 7 Marzo).
È svilente leggere confusionari comunicati, messaggi da parte di soggetti, che hanno nella loro vita un’unica missione, quella di creare confusione e notizie forvianti, che non mirano alla risoluzione del problema, ma all’amplificazione di una situazione complicata, che può essere gestita solo con calma, concertazione, e dialogo, punti cardini per la FIT e la CISL, che non smetteranno mai di dare il loro contributo per il bene dei lavoratori.