Fit Cisl Basilicata: “La riapertura delle scale mobili Santa Lucia, è di vitale importanza, per la Mobilità della Città di Potenza e per la sicurezza lavorativa di circa 15 famiglie.
I lavoratori del Servizio Urbano di Potenza da un mese vivono un continuo stato di apprensione per la chiusura dell’impianto delle Scale Mobili Santa Lucia, e pagano questa chiusura con le proprie ferie, come se non bastasse – prosegue il comunicato – il continuo ritardo del pagamento delle mensilità, iniziato ormai nel lontano 2014, aumenta l’apprensione e le problematiche anche delle famiglie dei lavoratori.
A riguardo, è di fondamentale importanza accelerare i lavori di messa in sicurezza dell’impianto, ma ciò potrà avvenire solo con l’arrivo dei ricambi, che stanno tardando purtroppo ad arrivare, e che sono la chiave di volta per la risoluzione di questa annosa vicenda.
Ci spiace leggere che qualcuno, in modo completamente illogico ed irresponsabile tenta giornalmente di frenare la riapertura di queste scale mobili, che tanto sono state volute nell’anno 2010, e che hanno dato una idea del trasporto pubblico locale alla Città Capoluogo.
È necessario agire sui meccanismi che sono indispensabili per la messa in Sicurezza e la riapertura immediata dell’Opera, per poi valutare l’ampliamento dei servizi che il Ponte Santa Lucia può offrire alla Città, che ribadiamo danno lavoro a delle famiglie Lucane oltre che offrire il collegamento a due grandi rioni con il centro storico.
Siamo anche convinti che le vicende che stanno interessando il Ponte Santa Lucia, non possono diventare tema per uno scontro politico assurdo, soprattutto in un momento che servirebbe l’apporto di tutti per portare soluzione un incidente di percorso che va risolto e non acuito. Probabilmente sono in molti quelli che hanno dimenticato tutti gli sforzi Sindacali e Politici che hanno determinato la stabilizzazione di ben 92 lavoratori dopo un lungo precariato, grazie all’accordo del 4 Dicembre 2013, siglato dopo una lunga trattativa, e che non può e non deve essere cancellato con un colpo di spugna.