La segreteria regionale Fit Cisl in una nota contesta lo sciopero promosso dai lavoratori del gruppo Cisa di San Nicola di Melfi. Di seguito la nota integrale.
Alcuni errori del passato dovrebbero essere utilizzati come esperienza, errare è umano ma perseverare è diabolico quello che sta accadendo in queste ore presso lo stabilimento del gruppo CISA di San Nicola di Melfi non promette nulla di buono.
Protestare e scioperare è un diritto de lavoratori, ma utilizzare il buonsenso sta nel chi li rappresenta e li dovrebbe tutelare.
La vertenza Ex Auchan ha assunto in questi anni un importanza notevole considerata la mole di lavoratori che devono transitare nei vari negozi e nei vari magazzini dislocati per tutto il territorio Nazionale.
In Basilicata abbiamo avuto la fortuna di avere un rappresentate in Regione, il Dott. Cupparo Francesco che se pur non interessato direttamente come ente è riuscito a istaurare un tavolo con Margherita distribuzione, ovvero il soggetto che ha l’onere di traghettare il passaggio da Auchan a Conad, è proprio questo tavolo il luogo deputato alla ricerca della migliore soluzione per le 126 Famiglie coinvolte nella vertenza di San Nicola di Melfi.
Esasperare i lavoratori e non mantenere gli impegni presi con autorevoli rappresentanti Aziendali e Regionali potrebbe portare ad una chiusura della trattativa e questo solo per l’incuria di taluni, che ad oggi mettono a rischio i lavoratori che se pur messi in sevizio dalla cooperativa non si presentano a lavoro rischiando un licenziamento per mancata presenza.
La FIT non metterà mai a rischio i lavoratori per avere una foto sui giornali e attenderà e velocizzerà il tavolo Regionale, dove con il buonsenso di tutti si deve ricercare una soluzione che riporti serenità ai lavoratori.