FLAG Coast to Coast: “Dare seguito al patto locale Network della portualità diffusa Costa Ionica e Tirrenica”. Di seguito la nota integrale.
Il FLAG Coast to Coast al fine di stimolare i processi locali indirizzati a valorizzare il settore della pesca artigianale costiera, nell’ottica di un potenziamento economico e di integrazione con il settore turistico, ritenendo nevralgico il tema dei luoghi di sbarco, ha avviato una interlocuzione con i Comuni costieri.
I Comuni di Bernalda, Pisticci, Policoro, Rotondella, Nova Siri e Maratea – in quanto beneficiari dell’Avviso Pubblico “Misura 1.43: Porti e luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca (primo e secondo bando)” – sono stati invitati a fare il punto circa lo stato di attuazione dei progetti. Obiettivo è, oltre a comprendere lo stato dell’arte delle fasi di realizzazione, completamento e gestione delle strutture, rafforzare la cooperazione per costruire una strategia comune affinchè si creino, attraverso i luoghi di sbarco, le migliori condizioni per la crescita della competitività del settore ittico.
Il FLAG Coast to Coast intende infatti dare seguito e concretezza agli impegni presi con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa che disciplina il patto locale “Network della portualità diffusa”, e del relativo Disciplinare di Gestione, per la costa Ionica e Tirrenica sottoscritto con gli Enti locali coinvolti nel maggio 2019.
Afferma il Presidente Nicola Mastromarino: ”La messa in funzione dei luoghi di sbarco rappresenta di fatto la condizione necessaria per superare le criticità che oggi impediscono ai pescatori di fare al meglio il proprio lavoro e quindi al settore ittico lucano di decollare con i propri protagonisti, i pescatori. La pesca locale, praticata in maniera sostenibile è il valore che il FLAG Coast to Coast ritiene possa emergere a partire dalla creazione delle reali condizioni ovvero dalla messa in funzione degli opportuni spazi dedicati al settore, i luoghi di sbarco, strutture realizzate che rischiano di diventare cattedrali nel deserto.”
Dalla messa in funzione dei luoghi di sbarco passa difatti il futuro del settore ittico lucano. Soltanto a partire dalla creazione di tali condizioni può emergere il valore del pescato artigianale, sostenibile, a filiera corta.
Ad oggi, la commercializzazione del prodotto a livello locale è alquanto debole; spesso il pescato viene commercializzato nella grande distribuzione con l’effetto di perdere valore, non solo economico. La perdita di valore del prodotto non aiuta la crescita del comparto e rischia di spegnere nel tempo la passione delle nuove generazioni che si avvicinano al settore. La riconoscibilità del prodotto passa anche attraverso la realizzazione di un marchio “Pescato lucano” e l’introduzione dell’innovazione tecnologica per avvicinare il produttore al consumatore, prossime azioni che il FLAG Coast to Coast si accinge ad intraprendere.
Pertanto, per raggiungere l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro, è necessario che la costa sia dotata di luoghi idonei e riconoscibil, nei quali si possano formare nuove generazioni di pescatori e a partire dai quali si possa diffondere la cultura del mare.
Dal confronto con i Comuni è emersa la difficoltà a superare aspetti burocratici amministrativi e procedimenti autorizzativi che oggi limitano la definitiva messa in funzione delle strutture beneficiarie della Misura 1.43. E’ emersa altresì la percezione di fatto che le istituzioni locali, i Comuni, non hanno compreso fino in fondo valore che questi luoghi di sbarco possono rappresentare per le coste della Basilicata e per il settore della pesca.
E’ evidente che risulta necessaria la massima cooperazione fra tutti gli Enti coinvolti affinchè le criticità che oggi si presentano come un limite siano superate.
La Regione Basilicata e i Comuni devono intensificare il dialogo, insieme alla Capitaneria di Porto ed impegnarsi a mettere in funzione i luoghi di sbarco finanziati già dalla scorsa programmazione e per i quali sono in corso anche i progetti di completamento.
Il FLAG Coast to Coast si impegnerà affinché si riconosca la dignità dovuta al settore della pesca, in linea con gli obiettivi della sostenibilità e della crescita del comparto ittico regionale.