Flai Cgil Basilicata: “Il Consorzio di bonifica ricostituisca subito la squadra Saaap impegnata nei cantieri forestali di Nemoli alla luce della inesistenza-illegittimità della ragione discriminatoria che ha portato a scioglierla”. Di seguito la nota integrale.
“Il Consorzio di bonifica ricostituisca subito la squadra Saaap impegnata nei cantieri forestali di Nemoli alla luce della inesistenza/illegittimità della ragione che ha portato a scioglierla”. È la richiesta del segretario generale della Flai Cgil Basilicata, Vincenzo Pellegrino, alla luce dell’udienza convocata dalla Consigliera regionale di parità a seguito della denuncia presentata dalle lavoratrici forestali che chiedono la rimozione della dicitura che ha portato allo scioglimento della squadra nella quale lavoravano, ovvero “produttività quasi nulla”, dicitura “palesemente discriminatoria ai sensi del decreto legislativo 198 del 2006” è scritto nel verbale dell’udienza. Udienza alla quale è stata assente senza alcuna giustificazione la parte accusata, nella persona dell’amministratore unico del Consorzio di bonifica, Giuseppe Musacchio, sebbene invitato a comparire dalla Consigliera regionale di parità. “Un atteggiamento che condanniamo e stigmatizziamo – afferma Pellegrino – considerato che lo stesso è chiamato a comparire innanzi a un pubblico ufficiale, quale è la consigliera di parità (organo ministeriale), che lo ha diffidato obbligandolo a comparire alla prossima udienza che si terrà a novembre, trattandosi appunto di un pubblico ufficiale”. Pellegrino ricorda che quanto accaduto a Nemoli “è conseguenza della mala gestione del Consorzio di bonifica, che si è manifestata, come se non bastasse, proprio in occasione dello scioglimento della squadra di Nemoli, sia per le modalità con cui è stata sciolta la squadra sia per come la decisione è stata comunicata alle lavoratrici venerdì 9 agosto, quindi alla vigilia della pausa estiva dei cantieri, quasi a voler impedire loro di replicare e chiedere un confronto. Ribadiamo che la squadra Saaap di Nemoli è composta da sei addetti (quindi neanche un numero così piccolo da impedirne la sussistenza) ben organizzata, con un caposquadra, un sostituto caposquadra, due addetti che erano stati formati e hanno superato le visite mediche per il riconoscimento del secondo livello. Con lo scioglimento tre unità sono state assegnate alla squadra di Rivello e tre a quella di Trecchina. Eppure il territorio di Nemoli necessita della loro presenza. Già quest’anno sono venute meno diverse unità per pensionamento e le due squadre della platea unica presenti contano in totale 11 addetti, numero destinato a diminuire ancora il prossimo anno con nuovi pensionamenti. In questo territorio la località Lago Sirino rappresenta un attrattore turistico e quindi un’area produttiva rilevante, dove la presenza della squadra Saaap non solo è giustificata ma necessaria. Siamo vicini alle lavoratrici Saaap di Nemoli che sosterremo fino a quando non saranno rispettati i propri diritti”.