“In questi giorni di feste natalizie il nostro pensiero è alle popolazioni del Metapontino e del Materano alle quali rinnoviamo l’impegno per contribuire a superare l’emergenza determinata dai fenomeni alluvionali per favorire al più presto normali condizioni di vita dei residenti e la ripresa delle aziende agricole, commerciali, artigianali e produttive”. A sostenerlo è Rossana Florio dirigente regionale e consigliere comunale a Pisticci per Centro Democratico che ricorda “il lavoro svolto sinora ad ogni livello politico ed istituzionale e senza risparmio di energie dal leader del Cd on. Bruno Tabacci in Parlamento e dall’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto. La Regione Basilicata ha fatto anche di più delle proprie possibilità finanziarie come dimostra la delibera di 10 milioni di euro a favore dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali e del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto che è innanzitutto il risultato di un intenso impegno dell’assessore Benedetto. Sappiamo bene che è un provvedimento parziale perché rivolto al ripristino della viabilità intercomunale e rurale anche se questa è una condizione indispensabile per la ripresa dell’attività delle nostre aziende agricole. Purtroppo a distanza di mesi dobbiamo ancora registrare l’assenza di interventi dello Stato mentre si assegna al Dipartimento di protezione civile uno stanziamento valutabile in 50 milioni per il 2014, e altrettanti per il 2015 e 2016, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (periodo di programmazione 2007-2013 e 2014-2020, risorse ampiamente insoddisfacenti. Dissentiamo in proposito dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera on. Luca Sani che definisce i provvedimenti “una risposta parziale ma significativa”, specie perché l’effetto moltiplicatore che dovrebbe essere generato dal Fondo di 26,5 milioni per interventi in conto capitale istituito presso il ministero dell’Economia e delle finanze ha un ostacolo nel sistema bancario che da troppo tempo ha chiuso i rubinetti del credito alle imprese agricole. Auspichiamo perciò che i parlamentari lucani svolgano un’azione di pressing sul Governo perché si modifichi al Senato la normativa sul fondo calamità naturali, magari allargando il confronto sollecitato al Premier Letta sul petrolio anche sugli eventi alluvionali”.
Per Florio “purtroppo non si può fingere di ignorare che l’attenzione verso la salvaguardia del territorio resta scarsa. Sarebbe sufficiente ricordare che la regione Basilicata tra il 1956 e il 2010 (dati Ispra, 2013) ha perso tra i 285 kmq e i 1.500 kmq che sono stati sottratti ad attività agricole e ad ambiente e paesaggio agrario e pertanto destinati alla “cementificazione”, secondo il cosiddetto fenomeno del “consumo del suolo”. In media, la stima del consumo di suolo pro-capite da noi è intorno ai 300 mq/abitante. In sostanza per la nostra Regione è come se fossero stati “cancellati” i territori tra i cinque e i dieci piccoli comuni (al di sotto dei 2mila abitanti), un prezzo troppo alto”.
Dic 23