“La pubblicazione lunedì 7 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, da parte dell’Anas, di quattro bandi di gara, tra i quali i progetti di lavori di realizzazione di una briglia a protezione delle fondazioni delle pile del viadotto “Calciano II”, sulla statale 407 “Basentana” (3 milioni di euro, un anno di tempo previsto) e il ripristino strutturale di alcuni viadotti della statale 598 “Fondo Valle Agri” a cavallo tra il Potentino e il Materano (3,6 milioni di euro e meno di un anno previsto) è una buona notizia che però non risolve del tutto le legittime aspettative delle comunità locali della provincia di Matera per il superamento del grave handicap infrastrutturale che perdura da sempre”. E’ il pensiero della dirigente regionale del Centro Democratico Rossana Florio che aggiunge: “altri provvedimenti sono attesi in attuazione dell’Accordo di programma quadro per le infrastrutture e per gli interventi già programmati nella provincia di Matera tra cui la trasversale Murgia-Pollino, a partire dal primo tronco che collega la Basentana con la Val d’Agri e che risolverebbe anche il problema del ponte di Craco. Altri progetti meritano un’accelerazione come nei casi del collegamento con Gioia del Colle, tra Matera e la Basentana e le complanari della Matera-Altamura. Non possiamo che essere insoddisfatti – dice Florio – dalle prime indicazioni che riguardano l’articolo 16 del decreto liberalizzazione secondo cui gli ulteriori benefici del petrolio lucano si tradurrebbero in appena 50 milioni di euro l’anno, una cifra da elemosina. Non si può sottacere che ogni aspettativa di miglioramento della viabilità esistente e di realizzazione di nuove strade nel Materano è legata agli sviluppi della concertazione con il Governo sul petrolio. Sono le uniche risorse finanziarie su cui è possibile fare affidamento tenuto conto che i grandi programmi infrastrutturali con investimenti statali-comunitari cospicui bypassano la Basilicata e l’Anas dopo gli interventi annunciati non dispone più di un euro per le nostre strade, per non parlare della Provincia e dei Comuni che non sono in grado più di garantire nemmeno semplici rattoppi. Quello delle strade – conclude Florio – è il caso più significativo della necessità che sosteniamo da sempre di ricaduta anche nel Materano derivante dall’estrazione di risorse energetiche”.
Ott 05