Dai tempi del celebre film di Alberto Sordi che interpreta il rappresentante di cioccolatini in viaggio in treno con la scatola del campionario, per i 220mila agenti di commercio (1.800 in Basilicata) che ogni giorno realizzano 1 milione di contatti con negozianti, clienti, aziende, società ed enti (5 mila in Basilicata) per un fatturato di 2 miliardi di euro (in Basilicata tra i 120 e i 150 milioni) la professione è profondamente cambiata. Innanzitutto, considerato che è sempre più difficile far leva sull’unicità-esclusività di un prodotto nel pc portatile o smartphone (che sostituisce il vecchio campionario e la valigetta) c’è bisogno di metterci più qualità dei servizi offerti al cliente e la formazione a questo scopo gioca n ruolo rilevante. E’ questa la “cassetta degli attrezzi” consegnata nella Giornata dell’Agente promossa dalla Fnaarc, la federazione di categoria che aderisce a Confcommercio Potenza, che si è svolta oggi a Potenza nella sede confederale.
“Gli effetti della crisi –ha sottolineato il presidente Fnaarc Angelo Lovallo – hanno avuto pesanti ripercussioni principalmente sul settore dell’intermediazione commerciale sino ad un calo medio degli ordinativi del 25-30% e una riduzione di agenti. Alla vigilia del 2016, nuovo anno di questa crisi che pare interminabile, con segnali di ripresa ancora flebili specie nella ripresa dei consumi, è indispensabile fare gruppo, mantenere una grande coesione, investire tutti insieme per essere preparati ad affrontare un mondo assolutamente nuovo e differente dal passato. Ma siamo fiduciosi: in 70 anni la Fnaarc ha svolto una intensa attività sindacale sempre in favore di tutta la nostra categoria, raggiungendo importantissimi risultati che ci hanno resi più forti, più ascoltati, più rispettati”.
“E’ sempre più importante vista l’esasperata competitività in molti settori a causa anche della scarsa crescita – ha aggiunto Canio Lorusso, vice presidente Fnaarc Potenza – utilizzare il proprio portfolio delle competenze per creare attività che creino valore nella filiera e per il cliente. Dalle istituzioni ci aspettiamo l’attenzione dovuta al ruolo che svolgiamo per l’economia regionale”.
Sulla formazione ha insistito Saverio Primavera del FORIM-Camera di Commercio di Potenza sottolineando le opportunità offerte dal FSE 2014-2020 che consentirà alla Regione Basilicata di investire circa 290 milioni per favorire la crescita occupazionale, la formazione. Quale formazione? Tecniche di vendita, comunicazione efficace, lingue straniere, perfezionamento digitale – ha risposto – sono i primi fattori e nello specifico – ha evidenziato il funzionario della CCIAA di Potenza – le azioni di aggiornamento delle competenze sono rivolte a tutta la forza lavoro compresi lavoratori autonomi e titolari di micro imprese.
La Giornata dell’Agente ha registrato la presenza di dirigenti Fnaarc (avv. Pietro Solazzo, Fnarc Napoli) dott. Sara Grieco (che si è occupata della legge di stabilità e le novità per gli agenti di commercio), consulenti della previdenza (Rocco Luigi Marsico direttore provinciale di 50&Più Enasco).
Gli agenti hanno investito e continuano ad investire nel proprio lavoro. Per fare un esempio: annualmente rinnovano il parco auto per 2 miliardi, e spendono 1.600 milioni per il carburante, di cui circa 1.000 vanno in tasse ed accise. “Considerato dunque che l’autovettura per la nostra categoria rappresenta il bene primario da tenere sempre in efficienza – riferisce ancora Lovallo – sono stati promossi contatti con concessionarie (AutoR srl, centro servizi auto Ranieri e sponsor tecnico principale della Giornata ) ed ottenuto dei migliorativi alle già ottime condizioni di acquisto riservate a livello Nazionale per noi Agenti di Commercio, siglando accordi con rivendite di gomme ed altre attività di servizi di telefonia, spedizioni, ristorazione e ricettività alberghiera.
Il Presidente De Mare alla “cassetta degli attrezzi” ha aggiunto “il valore del sistema Confcommercio con tutti i servizi, la competenza, l’assistenza e le opportunità di formazione-aggiornamento professionali. Inoltre, con una visione strategica di più lungo respiro gli agenti di commercio possono essere certi di aver messo nella propria “casetta degli attrezzi” quello che servirà loro per diventare o rimanere agenti di commercio di successo negli anni dopo la grande crisi. Non dimentichiamo infine che da soli non si va da nessuna parte e il confronto con i colleghi sarà sempre più importante così come l’appartenenza di Fnaarc al sistema Confcommercio, che insieme hanno compiuto 70 anni di attività. La partecipazione alla vita associativa – ha concluso De Mare – è garanzia di tutela dei propri diritti e di crescita professionale”.