Si parla dei “Bandi ALSIA per le imprese lucane” nel Focus del n. 109 di “Agrifoglio”, la rivista ALSIA di agricoltura sostenibile della Basilicata, da oggi on-line sul sito dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in agricoltura. “Per ora sono 4 – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – ma presto ne arriveranno altri. Con i bandi, tutti rigorosamente a sportello, rivolti alle imprese del sistema agricolo e agroindustriale e in alcuni casi alle loro associazioni, l’ALSIA porta a sistema l’erogazione dei servizi gratuiti propri della sua identità. E, soprattutto, rinnova e adegua il metodo di ascolto del mondo produttivo per raccogliere il fabbisogno di innovazioni, e utilizzare questi input per la propria programmazione”.
Editoriale della rivista – alla quale si accede gratuitamente, e che può anche essere scaricata in formato pdf – dedicato alla nuova app dell’ALSIA, che tramite gli smartphone porta direttamente “nelle tasche” degli utenti tutte le novità pubblicate sul sito dell’Agenzia. In “primo piano”, il consuntivo sul laboratorio “Il Giardino delle tecnologie emergenti” illustrato nel giugno scorso durante i lavori del “Matera digital week”, dove tra l’altro si è parlato di tecniche di precisione per la gestione sostenibile di specie vegetali mediterranee. Con il commento climatico su mese di giugno, curato dal Servizio Agrometeorologico Lucano dell’Agenzia, spazio anche agli spunti per la difesa integrata sviluppati dai tecnici del servizio FitoConsult dell’ALSIA sull’olivicoltura e sui modelli previsionali strategici per ridurre l’uso di fitofarmaci. Di innovazione in agricoltura si parla con i panifici “smart”, con le strategie per sfruttare al meglio le potenzialità agro‑ambientali dell’humus e con le azioni di contenimento delle emissioni di ammoniaca negli allevamenti.
Approfondimenti anche sulla gestione sostenibile dei castagneti e sulle opportunità offerte dalla coltivazione del limone nel Metapontino. Per la biodiversità, il racconto dell’esperienza dell’IPASR “G. Fortunato” di Lagopesole (PZ). Altri tre racconti arrivano da Baragiano (PZ), dove troviamo qualcosa di più della “semplice” coltivazione di un lavandeto e del finocchietto selvatico, e dalla Casa Circondariale di Potenza, con il suo Hortus Conclusus e l’agricoltura come strumento per un modello di “carcere possibile”.
Infine, il punto su filiera corta e chilometro zero, secondo la nuova legge nazionale e la gestione dei pasti senza glutine nella ristorazione completano questo numero 109 di Agrifoglio.
Questo il link per raggiungere il numero 109 di Agrifoglio: https://bit.ly/Agrifoglio-109