Il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA), contestualmente al pagamento della cassa integrazione da parte dei dipendenti del Comparto artigiano, sbloccato nei giorni scorsi, si prepara a pagare all’INPS la contribuzione previdenziale collegata alle prestazioni erogate, che servirà ai beneficiari per andare in pensione. Giunge così a compimento – spiega una nota FSBA – una gigantesca operazione messa in campo, con riferimento all’anno passato, per mettere in protezione 750.000 lavoratrici e lavoratori e supportare, per questa strada, 211.000 aziende, (distribuendo 2,2 miliardi di euro). Fra queste più di 60.000 erano finora state fuori dal sistema e non avevano adempiuto all’obbligo di versamento della contribuzione al Fondo, unico soggetto abilitato dalla legge ad agire per il sostegno al reddito delle aziende artigiane con codice autorizzativo 7 B: anch’esse aiutate, anche i loro dipendenti sostenuti (buona parte di queste aziende sta ora effettuando regolarmente i versamenti ordinari). Si dovrà prima o poi chiarire come dare modalità al Fondo per perseguire gli evasori dell’obbligo di legge, così come stabilire il buon diritto di questi lavoratori ad aver pagata anche le prestazioni di famiglia per i periodi di cassa integrazione. E, ancora, fissare tempi e modi di restituzione al Fondo dei tanti milioni anticipati (260!), un anno fa ad inizio dell’epidemia, per far fronte ai bisogni di sostegno delle aziende e dei dipendenti sospesi dal lavoro e senza reddito. Tutte questione che verranno presto affrontate con il Ministro del lavoro, che già nei giorni scorsi si è impegnato per fare superare lentezze e dichiarato disponibile al confronto con le Parti sociali dell’Artigianato e il Fondo stesso. Ora, però, è il momento dell’operatività per erogare le prestazioni pregresse e, contemporaneamente, per valutare quanto ancora serve per chiudere qualche cosa dell’anno 2020 e per iniziare a pagare gennaio, febbraio e via così, utilizzando quanto già stanziato in legge finanziaria per le 12 settimane al momento previste (che presto, tutto il mondo dell’artigianato si augura, dovrebbero aumentare: il virus non molla e le difficoltà economiche, produttive e occupazionali ancora mordono). FSBA già all’inizio della prossima settimana sarà in grado di documentare ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia il fabbisogno attuale, contando che i tempi dell’attesa prima di avere questa ulteriore ondata di risorse, per corrispondere velocissimamente le prestazioni, siano assolutamente più brevi.
Quanto alla Basilicata dal Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (unico soggetto che paga la cassa integrazione nel Comparto) sono stati erogati oggi 1,250 milioni di euro per la cassa integrazione guadagni. Sono state pagate le mensilità a partire da aprile 2020 in poi per alcune aziende a causa del ritardo nella comunicazione delle assenze o addirittura nell’inoltro della domanda presentata all’Inps e rigettata da quest’ultimo in netto ritardo.