Fondo emergenza mondo agricolo, intervento assessore regionale Cupparo. Di seguito la nota integrale.
“Ero convinto con la mia dichiarazione del 9 aprile scorso di aver fatto chiarezza sull’impegno assunto dal Presidente Bardi e da me condiviso per postare in bilancio un fondo straordinario da destinare alle problematiche di più acuta emergenza del mondo agricolo lucano. Purtroppo dopo le dichiarazioni di oggi del consigliere Baldassarre devo ricredermi e sono costretto a tornare sull’argomento per evitare che specie in questa delicatissima fase per i nostri agricoltori, allevatori e produttori agricoli si possano introdurre elementi turbativi, che non aiutano in alcun modo a risolvere le questioni di più acuta emergenza e che anzi alimentano polemiche del tutto incomprensibili ed ingiustificate. Fa specie leggere che Baldassarre nei giorni in cui ha ricoperto la carica di assessore alle politiche agricole e forestali abbia “provveduto a reperire preziose risorse, pari a 10 milioni di euro”, perché come lui ben sa il bilancio regionale non è stato ancora approvato dal Consiglio, ma è stato solo approvato lo schema in Giunta dove lui all’epoca era presente. Come fa specie che, con disinvoltura, tiri in ballo dirigenti e funzionari del Dipartimento. A questo punto devo chiedere a Baldassarre di indicare il capitolo di spesa a cui fa riferimento che allo stato non esiste come ci confermano gli stessi dirigenti e funzionari da lui chiamati in causa. Non posso che ripetere che fino a quando non sarà approvato il bilancio di previsione non c’è alcuna possibilità di inserire nuove poste finanziarie. Solo dopo, con i numeri precisi dei capitoli di spesa, secondo il metodo trasparente e ufficiale di contabilità, diventerà possibile e convocherò un Tavolo con tutte le associazioni-confederazioni degli imprenditori agricoli per concordare insieme gli interventi e le modalità da assumere. Un’ultima considerazione: gli agricoltori – ai quali rivolgo gli auguri di serena Pasqua con le famiglie – non hanno alcun bisogno di polemiche di cui ignoro la vera motivazione”.