L’apertura del cantiere è prevista ad ottobre 2013, lo start up produttivo a settembre 2014. A regime, saranno impiegate 15 unità lavorative.
E’ stato sottoscritto oggi a Potenza l’accordo tra la Regione Basilicata e l’Acqua Minerale San Benedetto spa per la realizzazione a Viggianello di un impianto di imbottigliamento dell’acqua minerale della sorgente Mercure nel Pollino.
Presenti alla firma il presidente della Regione Vito De Filippo, l’assessore alle Attività produttive l’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella, il presidente di Acqua Minerale San Benedetto spa Enrico Zoppas, Tullio Versace, consigliere di amministrazione del gruppo San Benedetto, il presidente di Confindustria Basilicata Michele Somma, il presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas e il sindaco di Viggianello Vincenzo Corraro.
Il progetto industriale è stato presentato dalla Viggianello Fonti del Pollino, società controllata al 100 per cento dal gruppo San Benedetto, prima azienda a capitale interamente italiano del mercato del beverage italiano. Lo stabilimento sarà finanziato con un contributo regionale in conto capitale di 3.402.132 euro, pari al 30 per cento delle spese ammesse, a fronte di un investimento di 12.391.000.
L’apertura del cantiere è prevista ad ottobre 2013, lo start up produttivo a settembre 2014. A regime, almeno nella fase iniziale, saranno impiegate 15 unità lavorative di cui 11 operai, 4 dirigenti, impiegati, quadri e operai specializzati, un numero di addetti che potrà crescere per l’aumento delle linee di imbottigliamento nel corso degli anni.
In seguito all’accordo, l’impresa è obbligata a mantenere stabile il livello dell’intero organico aziendale per almeno i tre anni successivi alla data del raggiungimento dell’obiettivo occupazionale.
Il sito produttivo, inizialmente, occuperà una superficie di 32 mila metri quadrati, di cui 5.519 metri quadrati di superficie coperta, 1.660 metri quadrati destinati alla produzione, mille metri quadrati al deposito di materie prime, 1.600 metri quadrati al prodotto finito e 500 metri quadrati a uffici, mensa e spogliatoi. Il piano industriale, inoltre, prevede una linea di imbottigliamento con una capacità produttiva di 150 milioni di bottiglie all’anno, nei formati di mezzo litro, 1 litro, un litro e mezzo e 2 litri.
Il progetto della Fonti del Pollino sarà presentato in un incontro pubblico domani alle 11 a Viggianello presso il Castello dei Principi San Severino dal presidente Enrico Zoppas.
Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A, scheda azienda.
Nata nel 1956 per l’imbottigliamento delle acque minerali di Scorzè (Ve), Fonte San Benedetto e Fonte Guizza, Acqua Minerale San Benedetto in breve tempo si è trasformata da piccolo produttore locale in azienda presente su tutto il territorio italiano, con forti interessi anche fuori dai confini nazionali.
Oggi il Gruppo San Benedetto, attivo commercialmente in circa 100 paesi nei cinque continenti, con un fatturato di 712 milioni di euro è la prima società del mercato di riferimento a capitale interamente italiano, il secondo player del comparto del beverage analcolico e il sedicesimo gruppo nell’intero mercato del Food & Beverage.
L’attuale assetto societario garantisce al Gruppo Veneto una dimensione e una capacità produttiva di rilievo: quattro stabilimenti in Italia – Scorzè (Venezia), Popoli (Pescara), Donato (Biella), Nepi (Viterbo) – due di proprietà in Spagna, uno in Polonia, uno in Ungheria e stabilimenti in Joint Venture in Messico e Repubblica Dominicana; 1.800 dipendenti nel mondo e una capacità produttiva solo in Italia di 17 milioni di pezzi al giorno.
Azienda “totale”, multispecialista e multicanale, San Benedetto opera con successo in tutti i segmenti del mercato del beverage analcolico, dalle acque minerali (San Benedetto, Primavera, Acqua di Nepi, Guizza e Vivia) a quelle addizionate (Aquavitamin e San Benedetto Ice Formula Zero), dalle bibite gassate (San Benedetto e Schweppes) al thè (San Benedetto, Summer Emotion Ice Tea e Guizza) e alle camomille (Baby Drink), dagli sport drink (Energade), alle acque toniche (Schweppes) fino alle bibite piatte a base di succo (Oasis, Tropico e Batik) e agli aperitivi (Ben’s e Schweppes).
Fonti del Pollino, nota di Vito De Filippo: “Un prodotto che diffonderà immagine territorio”.
“Chi sceglierà quelle bottiglie conterà su un acqua pura frutto di un ambiente incontaminato, e quell’ambiente è qui in Basilicata sia per chi lo vorrà visitare sia per chi vorrà provarne gli altri prodotti”.
“Il Pollino è una realtà già conosciuta a livello europeo, ma ora l’approdo di 150 milioni di bottiglie di ‘acqua del Pollino’ sulle tavole degli italiani creerà un effetto sinergico per il posizionamento dell’area che si sommerà alle ricadute economiche e occupazionali dirette e indirette della filiera dell’imbottigliamento”. Così il presidente della Regione Vito De Filippo in occasione della firma del Contratto per la realizzazione dello stabilimento del Gruppo San Benedetto a Viggianello.
“Sarebbe illusorio – ha detto De Filippo – pensare che un’attività di questo genere possa avere ricadute occupazionali dirette modello settore manifatturiero degli anni ’70, ma abbiamo più di qualche motivo di guardare a questo nuovo investimento con fiducia. Innanzitutto la serietà di un gruppo industriale che rappresenta la prima realtà a capitale totalmente italiano nel settore del beverage analcolico, poi il radicamento al territorio, le prospettive di crescita rafforzate da un brand in espansione e, ancora, come già detto, l’effetto sinergico che un prodotto come l’acqua minerale può innescare per l’area. Chi sceglierà quelle bottiglie conterà su un acqua pura frutto di un ambiente incontaminato, e quell’ambiente è qui in Basilicata sia per chi lo vorrà visitare sia per chi vorrà provarne gli altri prodotti”.
Fonti del Pollino, nota di Marcello Pittella: “Concreta possibilità di crescita per l’economia locale”
“Un veicolo attraverso il quale trasmettere il messaggio di un territorio incontaminato e ricco di risorse naturali”.
“Una nuova iniziativa imprenditoriale che offre una concreta possibilità di crescita per l’economia locale ed è, nello stesso tempo, un veicolo attraverso il quale trasmettere il messaggio di un territorio incontaminato e ricco di risorse naturali quale è il Pollino”. Così l’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella a margine della sottoscrizione dell’accordo tra la Regione e Acqua minerale San Benedetto.
“Le acque minerali del Pollino presto potranno essere apprezzate dagli italiani. Da questo investimento – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale – ci aspettiamo un aumento dell’attrattività di quest’area della Basilicata, così come è accaduto per il Vulture. Diamo atto dell’impegno dell’amministrazione comunale di Viggianello, che nell’imbottigliamento delle acque ha intravisto una concreta possibilità di sviluppo del territorio, nel pieno rispetto della sua vocazione e del paesaggio. Una valutazione ampiamente condivisa dalla Regione – ha concluso Pittella – che ha voluto sostenere il progetto, condividendone le finalità e le potenzialità”.
Fonti del Pollino, nota di Vincenzo Corraro sindaco di Viggianello.
L’amministrazione che mi onoro di presiedere, sin dai primi giorni del suo insediamento, ha perseguito questo obiettivo con zelo, entusiasmo e in termini di prospettiva. Non fosse altro che in questo investimento – in linea con quanto chiede e spera la popolazione che rappresentiamo – si ravvede da un lato una concreta possibilità di crescita del tessuto economico e dall’altro un ritorno di immagine e di seria prospettiva occupazionale.
Non era facile riprendere i colloqui, l’iter burocratico e amministrativo e soprattutto accreditarsi, in quanto giovane amministrazione, dopo il commissariamento del nostro comune, con la San Benedetto che nel 2010 si era aggiudicata la concessione mineraria. Non era facile chiudere questa importante partita con un investitore che viene dal nord, con tutti i pregiudizi e le diffidenze, come si può immaginare, sui nostri contesti e sul sud considerato truffaldino e poco affidabile in ogni dove. L’ultimo anno, vorrei sottolinearlo, è stato fondamentale per la positiva conclusione della vicenda, avendo dato impulso e concretezza ai vari procedimenti ma prioritariamente raccordando l’operato dell’Amministrazione locale all’operato dell’Amministrazione Regionale. Infatti gli ottimi e proficui rapporti con il Dipartimento Attività produttive e con la San Benedetto hanno rappresentato una priorità assoluta nell’attività amministrativa per un progetto strategico che qualifica non solo la nostra amministrazione ma l’intera area sud della Basilicata.
Riteniamo di essere stati interlocutori concreti e affidabili, anche per un gruppo industriale di notevoli dimensioni qual è la San Benedetto. Così come è giusto che la grande intuizione di poter imbottigliare una piccola parte delle copiose fonti del Mercure venga condivisa con le amministrazioni che ci hanno preceduto e si è battuto, ancor prima di noi, per iniziare e portare avanti un percorso che quest’oggi, con il nostro impulso, ci porta verso un’operazione che si riempie di prestigio e ha un respiro che va al di là dei confini territoriali.
La capacità di un territorio di riconoscersi in progetti importanti e di convergere su di essi, con una continuità nei percorsi amministrativi, è un valore che il Comune di Viggianello ha saputo esprimere e di cui andiamo orgogliosi, certi che tanto sia il presupposto per attrarre ulteriori importanti iniziative su un territorio dalle molteplici potenzialità. Oggi dunque vorremmo non solo celebrare un traguardo, ma porre l’accento su un percorso che guarda con fiducia al domani e alle prospettive di sviluppo ecosostenibile di un’area quale quella del Pollino lucano. Uno sviluppo che non solo promuova il territorio ma che parta dal territorio, dalla sua storia, dai suoi valori e dalle sue reali risorse.
Sono all’attenzione della nostra amministrazione tutte le proposte compensative che la San Benedetto si è impegnata a garantire sul piano infrastrutturale ed economico e su quello della sostenibilità ecologica ed ambientale.
La sostenibilità ambientale e l’etica industriale sono temi a noi cari: l’attuale amministrazione comunale di Viggianello – vorrei precisarlo – conosce molto bene queste pratiche e attuerà tutte le iniziative, di concerto con l’investitore privato, per coniugare opportunità di sviluppo e la conservazione e la valorizzazione dei beni comuni. C’è assoluto dinamismo e protagonismo di una classe politica che ha intravisto nelle proprie risorse una strada intelligente e produttiva per uscire dal tunnel depressivo e sociale che attanaglia questa nostra area. Ci riconosciamo totalmente in questo progetto di sviluppo socio-economico del territorio che difenderemo da ogni attacco strumentale, da chiunque provenga, certi di operare nell’interesse del nostro territorio e della nostra comunità.
Fonti del Pollino, nota di Enrico Zoppas, Presidente del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto. S.p.A.
”Desidero ringraziare il Presidente della Regione Basilicata e il Sindaco di Viggianello per aver reso possibile questo accordo. Nonostante il difficile contesto economico, con questo investimento confermiamo il nostro forte legame e l’impegno nei confronti del Paese. Il progetto Viggianello rientra in una visione strategica più ampia nel rispetto della mission aziendale “Risorse per La vita”: mettere in primo piano la valorizzazione di un dono prezioso quale l’acqua e contestualmente attuare tutta una serie di comportamenti virtuosi che ci consentano di salvaguardare il territorio che la circonda per garantire che tale dono possa arrivare anche alle generazioni future nella sua integrità e nelle sua purezza. In 4 anni abbiamo ridotto le emissioni complessive di CO2 del 30% e abbiamo introdotto sul mercato il nuovo “Progetto Eco-Green”, primo esempio di una linea di formati di acqua minerale a C02 compensata, che oggi si fregia, primi in assoluto, del Marchio di Qualità Ambientale del Ministero dell’Ambiente. In tal senso Viggianello è un’ulteriore testimonianza concreta della volontà, per un’azienda Veneta come la nostra, di essere più vicini ai mercati del Centro-Sud riducendo sensibilmente i trasporti e contribuendo ad un’ulteriore abbattimento dell’impatto ambientale complessivo del Gruppo”.