La Provincia di Matera attraverso la sua Agenzia in house – Ageforma- ha avviato il secondo modulo di attività per il progetto “Interventi formativi a favore dei lavoratori fuoriusciti dalla platea dei percettori degli ammortizzatori sociali in deroga”.
Un atto fortemente voluto dal Presidente De Giacomo, nonostante il difficile periodo di transizione per l’Ageforma, che ha visto le dimissioni del suo Direttore e del suo Consiglio di Amministrazione.
Il progetto, articolato in moduli formativi di base e moduli formativi professionalizzanti, è rivolto infatti, a circa 500 lavoratori ex mobilità in deroga della provincia di Matera ed ha avuto inizio nello scorso mese di aprile. Esso prevede la realizzazione di 36 laboratori formativi compresi nel catalogo approvato con DGR della Regione Basilicata n. 143 del 10/02/2015.
In questa seconda fase di erogazione di detti servizi formativi, la Provincia di Matera ha ritenuto di dover coinvolgere imprese, cooperative e associazioni locali, che mettono a disposizione i propri laboratori e il proprio personale o personale contrattualizzato, con la concessione di apposito contributo per le spese di gestione dei corsi.
Gli interventi attivati nei 14 comuni della provincia, a partire dal 5 maggio sono realizzati tenendo conto dell’attinenza del profilo aziendale rispetto al catalogo ed in ragione della residenza degli allievi coinvolti.
Tali interventi riguardano i seguenti ambiti professionali:
- valorizzazione di beni culturali e artistici anche mediante l’attività di salvaguardia, promozione, allestimento e custodia di mostre, musei e biblioteche;
- custodia e vigilanza finalizzati a migliorare la fruibilità degli impianti sportivi, centri sociali, educativi o culturali gestiti dalle amministrazioni pubbliche;
- attività ausiliarie di tipo sociale a carattere temporaneo, mirate all’assistenza a persone disabili o non autosufficienti per attività non specializzate e non a carattere infermieristico;
- piccoli lavori di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione del verde pubblico, dei monumenti o della viabilità; la raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani.