L’assessore alla Formazione ha illustrato il provvedimento in Consiglio regionale. Due le novità: la costituzione dei Poli formativi e degli Istituti tecnici superiori.
L’assessore alla Formazione, Roberto Falotico, ha illustrato il Piano che concerne la riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione in Basilicata, approvato oggi dal Consiglio regionale. Due le novità: la costituzione dei Poli formativi e degli Istituti tecnici superiori. “Il punto di forza è sempre la scuola pubblica lucana, con il bagaglio di esperienza maturato in tanti anni nello sviluppo dell’offerta di istruzione regionale – ha spiegato l’assessore. – E per questo ho voluto che si apportasse un piccolo ritocco al documento per confermare e sottolineare come questa programmazione sia destinata esclusivamente agli istituti scolastici statali facenti parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore. Sia i Poli che gli Its – ha continuato l’assessore – sono muniti di un saldo collegamento con il mercato del lavoro e in grado, quindi, di apportare valore aggiunto all’offerta territoriale, nell’intento di sostenere la stabilizzazione di un’offerta formativa tecnica d’eccellenza capace di adattarsi alle esigenze di capitale umano qualificato, per rendere e mantenere competitivo il tessuto economico della regione. Una strategia che deve raccordarsi a quella più generale per la competitività e l’occupazione, che si va articolando sempre più per aree tecnologiche e specializzazioni produttive, adattandosi alle segmentate e variabili esigenze del tessuto imprenditoriale e del territorio”.
“I Poli comprendono istituzioni scolastiche, organismi di formazione, imprese, università e centri di ricerca, con la veste giuridica di ‘Consorzi’, prevedendo – ha detto ancora Falotico – l’adesione di soggetti pubblici e privati in grado di trasferire know–how o di ottimizzare l’efficacia delle attività. L’offerta formativa dei Poli, infatti, si rivolge ai giovani che vogliono acquisire cultura tecnica e scientifica, per inserirsi in impresa, per crearne di nuove, per continuare la loro preparazione in campo accademico o di ricerca ma anche agli adulti occupati, che hanno così la possibilità di mantenere aggiornate le proprie competenze. Rappresenta, inoltre, un’opportunità per le imprese che, attraverso la formazione continua, adeguano la professionalità delle proprie risorse umane alle sempre mutevoli esigenze del mercato globale”. Commentando l’istituzione degli Istituti tecnici superiori, che trovano negli istituti tecnici e professionali il principale ente di riferimento ma con il coinvolgimento di università e imprese, l’assessore ha sottolineato come “è dall’istituzione scolastica che si parte per adeguare l’offerta formativa al processo di acquisizione di quelle competenze relative alle figure professionali necessarie per interpretare i bisogni del mercato”.
“L’insieme delle attività formative degli Its – ha aggiunto – si realizza in ambiti settoriali regionali ed aree tecnologiche di interesse per la regione. Gli ambiti settoriali regionali prescelti sono correlati e coerenti con le vocazioni produttive del territorio, quali il sistema Agroalimentare, Energia e ambiente, Turismo e benessere, e i servizi alle persone, alla collettività, alle imprese.
Gli Istituti Tecnici Superiori opereranno in sinergie con i Poli formativi e tecnico–professionali per una offerta di formazione specialistica di tipo tecnico-professionale, in modo da garantire – ha concluso Falotico – un forte legame con i fabbisogni formativi del territorio e dei settori produttivi attraverso diverse tipologie di attività”.
I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONAE DI MARTEDI 30 LUGLIO 2013
Approvati il bilancio di previsione 2013 e quello pluriennale 2013-2015 del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano e i Rendiconti 2012 dell’Alsia, del Parco di Gallipoli Cognato e dell’Arbea
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza (con 19 voti a favore di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Psi e di Gaudiano e Singetta del Gruppo misto e 6 astensioni del Pdl e di Rosa del Gruppo Misto) una delibera della Giunta inerente la riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione in Basilicata.
L’atto si compone del Piano territoriale regionale triennale, documento propedeutico per la costituzione e il riconoscimento da parte del Miur degli Its regionali e di conseguenza per il loro finanziamento da parte dello Stato e di un documento che riconferma la vigenza triennale del Piano di dimensionamento scolastico 2013-2015. Entrambi i documenti individuano le azioni finalizzate al riordino complessivo dell’offerta formativa regionale da realizzarsi con l’utilizzo delle risorse statali e con i fondi comunitari del Po-Fse. Sull’indifferibilità e l’urgenza dell’atto l’assessore Falotico ha fatto rilevare “la necessità e l’urgenza che la Basilicata invii al Miur entro il 30 settembre 2013 il nuovo Piano Territoriale della complessiva offerta formativa di istruzione e formazione tecnica superiore, al fine di poter usufruire della quota di finanziamento statale”.
La complessiva somma disponibile per la Basilicata, comprensiva di vecchie e nuove risorse ripartite, ammonta a circa 777 mila euro. Il provvedimento è teso a pianificare una rete di servizi che, partendo dall’istruzione del primo e secondo ciclo, accompagna il cittadino nel prosieguo del suo percorso formativo e di ingresso nel mercato del lavoro. Prevista l’istituzione di Poli formativi e tecnico-professionali e di Istituti tecnici superiori muniti di un saldo collegamento con il mercato del lavoro, in grado di apportare valore aggiunto all’offerta territoriale. Gli Istituti tecnici superiori opereranno in sinergia con i Poli formativi e tecnico-professionali per una offerta di formazione specialistica di tipo tecnico-professionale, in modo da garantire un forte legame con i fabbisogni formativi del territorio e dei settori produttivi attraverso diverse tipologie di attività.
Oltre all’assessore Roberto Falotico (Udc), che ha spiegato le finalità del provvedimento, sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Giordano (Pdl), Mollica (Udc), Romaniello (Sel) e Autilio (Idv).
Sì dell’Aula a maggioranza (con 18 voti a favore di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu e Gaudiano del Gruppo Misto e 6 voti contrari del Pdl e di Rosa del Gruppo Misto) anche sul disegno di legge concernente il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e il bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Il disegno di legge approvato prevede il finanziamento di 400mila euro in favore dell’Ente a titolo di concorso nelle spese di funzionamento relative all’esercizio finanziario 2013.
Sempre a maggioranza (con 17 voti a favore di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Singetta e Gaudiano del Gruppo Misto e 6 voti contrari del Pdl e di Rosa del Gruppo Misto) è stato approvato il disegno di legge riguardante i Rendiconti per l’esercizio finanziario 2012 dell’Alsia (Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura), del Parco regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti lucane, dell’Arbea (Agenzia della Regione Basilicata per le erogazioni in agricoltura).
Sì dell’Aula all’unanimità, invece, sull’assestamento al bilancio di previsione del Consiglio regionale.
Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, prima della valutazione degli atti posti all’attenzione dell’Assemblea, ha comunicato all’Aula che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di rinviare l’esame della manovra di assestamento al bilancio di previsione 2013 a giovedì 1 agosto (ore 10,30), per consentire alla Giunta di compiere le proprie valutazioni sui 20 emendamenti presentati al ddl.
In apertura di seduta il presidente Santochirico ha fatto osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del grave incidente stradale avvenuto in Irpinia nei giorni scorsi.