Giovedì 27 febbraio 2025 alle ore 10 nell’Università degli Studi della Basilicata in Via Nazario Sauro a Potenza è in programma l’evento ’evento “Formazione & Intelligenza Artificiale: Come cambia il mondo del lavoro” organizzato da Uil Nazionale con la UIL Basilicata. Di seguito i particolari.
La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando profondamente il mercato, rendendo imprescindibile una riflessione sulla formazione e sulle tutele per le lavoratrici e i lavoratori e per le studentesse e gli studenti che si affacciano al mondo del lavoro. Per questo motivo, la UIL Nazionale con la UIL Basilicata ha organizzato l’evento “Formazione & Intelligenza Artificiale: Come cambia il mondo del lavoro”.
L’iniziativa vedrà la partecipazione di importanti esperti del settore. Interverranno Francesco Maria Gennaro, della Segreteria Generale UIL Nazionale, Andrea Desantis, ingegnere e Coordinatore del Comitato Scientifico UIL/IA, e Fabio Piacenti, Presidente EURES ricerche economiche e sociali. A concludere i lavori sarà Vincenzo Tortorelli, Segretario Generale UIL Basilicata, mentre Giuseppe D. Vernaleone, Responsabile Dip. Comunicazione UIL Nazionale, modererà l’incontro.
L’evento si inserisce in un contesto di grande cambiamento dell’occupazione in Italia ed in Europa, in cui l’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo non solo le professioni esistenti ma anche la creazione di nuovi ruoli. La UIL Basilicata ritiene essenziale avviare un confronto tra istituzioni, esperti e lavoratori per comprendere le opportunità offerte dalla digitalizzazione e per individuare misure concrete che garantiscano un’occupazione stabile e tutelata.
“L’Intelligenza Artificiale non può essere un processo lasciato in mano solo a chi sviluppa tecnologia e massimizza i profitti: deve essere governata per garantire equità, diritti e occupazione di qualità” – ha dichiarato Vincenzo Tortorelli, Segretario Generale UIL Basilicata. “Sta cambiando il sistema industriale e manifatturiero. Non siamo contro il progresso, ma vogliamo che sia un’opportunità e non una minaccia per le lavoratrici e i lavoratori. La formazione continua e l’aggiornamento delle competenze devono essere il perno su cui costruire il futuro del lavoro. Non possiamo accettare la logica dei ‘lavoratori fantasma’, invisibili, privi di diritti e garanzie.”