Per favorire una completa ed organica compilazione del Catalogo unico regionale della formazione, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella invita tutti gli Enti di Formazione a presentare alla Regione i propri progetti di formazione.
“Per attuare gli indirizzi dettati dalla legge regionale sul sistema integrato per l’apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva (Siap) – annuncia il presidente Pittella – dal mese di ottobre il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca emanerà avvisi pubblici per il finanziamento di voucher per la formazione di qualificazioni nei seguenti settori: “Servizi alla persona”, “Servizi socio-assistenziali”, “Produzioni alimentari”, “Meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica, “Servizi turistici” ed eventuali ulteriori settori che si riterranno necessari attivare in fase di prima sperimentazione”.
Con questa iniziativa – commenta Pittella – la Regione intende avvicinare le attività di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro. Particolare attenzione – spiega il Presidente – viene posta alle fasi di ‘transizione’ della vita. Compito della parte pubblica è proprio quello di sostenere l’apprendimento, orientare nelle scelte, garantire una vasta rosa di di opportunità e di rafforzare il collegamento tra mondo dell’istruzione e lavoro”.
Il Catalogo consente agli Organismi di formazione di promuovere la propria offerta, attivata sulla base dei parametri di qualità definiti dal Sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione. Dal 16 luglio scorso il Catalogo si è popolato delle prime due sezioni. La prima riguarda la formazione rivolta a professioni ed attività regolamentate, la seconda la formazione rivolta al rilascio di qualificazioni afferenti al quadro nazionale.
In queste sono iscrivibili, da parte degli Organismi di Formazione accreditati, le proposte formative a libero mercato per sottoporre le stesse a validazione da parte della Regione, ai fini del riconoscimento necessario al rilascio delle attestazioni.
Sono inoltre iscrivibili le proposte formative riferite ai canali di finanziamento pubblici, basati sulla attribuzione a singoli destinatari finali di titoli di accesso validi ai fini del pagamento, anche parziale, della quota di iscrizione, secondo le disposizioni stabilite dagli specifici avvisi pubblici.