Un milione e mezzo di euro verrà stanziato dalla Regione Basilicata per continuare il lavoro dei cinque cluster lucani operanti nei settori legati alle tecnologie emergenti: Creatività, Aerospazio, Automotive, Bioeconomia ed Energia. È quanto annunciato dalla Regione Basilicata durante il forum materano dei cluster, al quale eranopresenti l’assessore aSviluppo Economico e Lavoro, Michele Casino, i direttori generali Alfonso Morvillo e Canio Sabia, i dirigenti Antonio Bernardo e Gerardo Travaglio.
Lo stanziamento che verrà attivato nell’ambito della nuova programmazione, è frutto del patto collaborativo tra cluster e governo regionale che punta a implementare l’economia lucana nel settore della ricerca e dell’innovazione attraverso il rafforzamento del ruolo di queste “aggregazioni” costituite da soggetti pubblici e privati.
Il bilancio dei primi anni di attività, svolta nell’ambito della programmazione Po Fesr 2014-2020, è positivocome evidenziano i rappresentanti dei cinque cluster, Antonio Colangelo, Raffaele Vitulli, Antonio Braia, Domenico Lazazzera e Luigi Emanuele Marsico. I cluster, infatti, sono intervenuti attivamente nei territori, da un lato, supportando PMI estartup nella costruzione e sperimentazione di nuovi prototipi e nel finanziamento di spin-off aziendali, progetti innovativi e di mobilità internazionale, e dall’altro, per supportareComuni, pubbliche amministrazioni e altri enti territoriali, nella ricerca di finanziamenti attraverso la partecipazione a progetti ministeriali, in particolare su fondi Pnrr.Sono stati, inoltre, coinvolti dalla Regione Basilicata per la definizione di alcuni importanti progetti pilota in materia di ricerca e innovazione. Ciò ha generato un impatto socio-economico nel territorio grazie al coinvolgimento delle professionalità, delle imprese e degli organismi di ricerca lucani nei settori della ricerca applicata e delle tecnologie emergenti. Si tratta di realtà apprezzate nel contesto nazionale e internazionale ma che ancora faticano a trovare spazio nella nostra regione.
Il Forum ha permesso di tracciare gli obiettivi del prossimo futuro su cui i cluster sono già a lavoro, e cioè l’incremento occupazionale, soprattutto giovanile, nelle filiere della Smart SpecialisationStrategy (S 3), il supporto alla transizione digitale e green sia delle imprese che dei Comuni lucani, la valorizzazionedei gruppi di ricerca, delle PMI innovative e delle startup lucane e l’accompagnamento sul mercato nazionale e internazionale dei prototipi innovativi nati in Basilicata. L’obiettivo generale è quello di far crescere all’estero l’interesse verso la nostra regione, non solo come terra vocata al turismo ma anche come ecosistema in cui è possibile un equilibrio tra tecnologie, ricerca e qualità della vita.